10 domande e risposte su insulina e zucchero

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Tutti gli studi concordano: PCOS, zucchero (glucosio) e insulina sono strettamente collegati fra loro. Esiste fra i ricercatori completo accordo sul notevole impatto di questi fattori sulla fertilità e su tutte le manifestazioni della PCOS: una donna con PCOS che ha poca cura dell’alimentazione e del suo peso (se è in eccesso), avrà più difficoltà ad avere una ovulazione efficace e più evidenti sintomi della PCOS.

Quindi, a domanda risposta! Facciamo chiarezza.

    1. Che cos’è l’insulina? L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas, dalle cellule che si chiamano beta, in particolare. È una ghiandola che produce diverse sostanze: insulina e glucagone (che ha un effetto opposto a quello dell’insulina), ormoni prodotti dalla parte endocrina (dalle isole di Langerhans), ed enzimi che facilitano la digestione (amilasi, enzimi per digerire le proteine introdotte dalla dieta, lipasi con azione sui grassi e molti altri enzimi).
    2. Quando viene prodotta l’insulina? Quando e se il livello di glucosio nel sangue aumenta, l’insulina viene rilasciata dal pancreas nel sangue.
    3. Che azione ha l’insulina, in quale caso? Pensa come il pancreas: devi risolvere una situazione ovvero c’era un equilibrio fino ad un attimo fa. Gli zuccheri (glucosio) che circolano nel sangue erano nella quantità giusta a farti stare bene, circa 70-90mg in un decilitro di sangue. Poi hai deciso di mangiare e hai mangiato varie cose fra cui carboidrati che dopo la digestione sono diventati zuccheri. Allarme rosso: troppo zuccheri nel sangue. Occorre fare qualcosa. Quindi il pancreas decide di produrre insulina l’unico ormone capace di togliere, spostandoli, gli zuccheri circolanti dal sangue e metterlo da un’altra parte che in questo caso saranno i muscoli ed il fegato. Lo fa funzionando come una chiave che apre l’armadio della dispensa: l’insulina si lega ad un sito specifico ed apre un canale che è situato sulla superficie delle cellule muscolari e del fegato. Quando entrano nella “dispensa” (quindi dentro queste cellule) sono chiuse lì dentro e  non circolano più libere nel sangue. Situazione risolta e stabile, la glicemia sarà tornata al livello di equilibrio, fino a quando non introdurrai altro cibo a base di carboidrati e/o zuccheri.
    4. Ma l’insulina fa ingrassare? L’insulina è un ormone definito risparmiatore: fa accumulare energia e grassi. Più i tuoi tessuti (muscoli e fegato in particolare) si infarciscono di grassi, più sarai resistente all’azione dell’insulina. L’insulina fa ingrassare e rende il tuo dimagrimento più lento.
    5. Qual è il livello normale di zuccheri nel sangue? Si chiama glicemia ed è quella che si misura con l’esame del sangue. Normalmente il livello di glucosio nel sangue, a digiuno, è compreso fra i 70-99mg/dl. Se la glicemia a digiuno è più bassa sei in ipoglicemia e potrebbe girarti la testa, se invece è più alta ovvero fra i 100-125 mg/dl hai una condizione chiamata alterata glicemia a digiuno (vai dal tuo medico e poi parlane con il tuo nutrizionista). Quando la glicemia supera i 126 mg/dl, ahi… si parla di diabete (il medico ti suggerirà altri accertamenti, vai subito nello suo studio per un consulto).
    6. Ci sono situazioni per cui la glicemia può essere risultare momentaneamente più alta o più bassa, al prelievo? Sì! Se sei molto stressata da tempo, hai mangiato qualcosa o bevo caffè prima del prelievo di sangue o sei arrivata di corsa al prelievo la glicemia potrebbe essere alterata e potrebbe essere più alta del tuo normale. Al contrario, se hai fatto una lunga ed estenuante corsa prima del tuo prelievo o non mangi carboidrati da più di 6-12 ore, allora i tuoi livelli di zuccheri potrebbero essere più bassi di quello che sono, per te, normalmente. Quindi è meglio rifare quell’esame del sangue, avendo fatto una normale delle tue cene la sera prima e arrivando tranquilla al prelievo.
    7. Come cambia la glicemia dopo il pasto? Quando mangi la tua glicemia si alza e rimane alta per qualche ora. Più è alta la quantità di alimenti contenenti zuccheri a rapido assorbimento, che non richiedono una digestione laboriosa e che non hanno fibra, più la tua glicemia si alzerà. Se invece sceglierai alimenti integrali, ricchi in fibra, con una buona porzione di proteine e la quantità di grassi giusta, la tua glicemia sarà più bassa e costante nelle ore successive al pasto. Ricorda! Pasto ad alto indice glicemico = glicemia instabile, sazietà scarsa e fame precoce (che tu individui come fame nervosa). Pasto a basso indice glicemico = glicemia più stabile, meno fame nelle ore successive ed energia costante.
    8. Quali sono gli alimenti che fanno alzare rapidamente la glicemia? Si chiamano alimenti ad alto indice glicemico. La lista è lunga ma per farti capire si intende: zucchero, succhi di frutta dolcificati, bevande zuccherate, caramelle, merendine e snack dolci, patate, frutta sciroppata, pane bianco, riso soffiato, cereali a base di mais zuccherati, sciroppo, e molti altri. 
    9. Ho la PCOS e la mia glicemia è troppo bassa pur mangiano “bene”, cosa vuol dire? Significa che il tuo pancreas sta producendo troppa insulina, tanto da abbassare eccessivamente gli zuccheri nel sangue. Ecco perché ti senti stanca o ti gira la testa, tanto da sentirti svenire o sei poco concentrata. Questo è anche il motivo per cui cerchi zuccheri anche fuori pasto, diventandone dipendente ed alimentando il circolo vizioso della PCOS. Perchè più assecondi la tua voglia di zucchero più la tua glicemia avrà alti e bassi e più insulina verrà prodotta.
    10. L’insulina ha una azione anche sulle ovaie? Le ovaie sono normalmente sensibili all’insulina. Se l’insulina è eccessiva, è stato valutato che il tuo corpo produrrà più ormoni maschili (testosterone ed androstenedione). L’insulina riduce anche la produzione di una proteina che lega gli ormoni maschili (SHBG), con il risultato di avere più ormoni maschili liberi nel sangue, capaci di dare peli in eccesso, acne, perdita dei capelli sulla fronte.

 

 

Si può ad uscire da questo circolo vizioso? Si, si può. Ma devi avere pazienza e costanza. La dieta e l’esercizio fisico sono le tue prime armi per contrastare questa situazione. La tecnica ideale è quella di una dieta ipocalorica con pochi grassi, tanta fibra da verdura ed ortaggi, carboidrati a basso indice glicemico. Fai attenzione all’eccesso di proteine perché anche quando se ne assumono troppe si stimola l’insulina.

Non scoraggiarti se vedi i risultati della dieta tardare: dai tempo al tuo corpo di fronteggiare questo cattivo equilibrio e di impostarne uno nuovo. Sii positiva e non mollare!

Autore: Stefania Cattaneo

Sono Stefania Cattaneo e sono una biologa nutrizionista, appassionata di fotografia e di nutrizione applicata alle donne. Lavoro online, per arrivare a tutte le donne, in Italia e nel mondo, che soffrono di PCOS nelle sue varie forme di presentazione. In questo blog, farò del mio meglio per aumentare le tue conoscenze sulla PCOS, una condizione medica, difficile, complicata, delicata ma con la quale si può imparare a convivere. Iscritta all'Ordine Nazionale dei Biologici con numero d'iscrizione: AA_067629.

Leggi i commenti (6)

  1. Salve mi hanno diagnosticato da anni un insulinoresistenza e prendo la metformina da un po’. Nell’uLtimo anno ho accumulato troppi chili. Cosa devo fare per dimagrire?
    Grazie

    1. Ciao Stefania!
      La metformina è,a nostro giudizio, una scelta per questa sindrome 🙂

      Ci troviamo in linea con il medico ma occorre considerare che sia la metformina che altri integratori privi degli effetti collaterali della metformina (come l’inositolo ad esempio) devono essere sempre accompagnati da una dieta ipocalorica specifica a basso indice glicemico e soprattutto a un’attività costante, moderata e sempre allineata alle capacità e alle abilità del soggetto. È importante mantenere una parte dell’allenamento a livello aspetto aerobico contemporaneamente ad uno stimolo della massa muscolare perché, se è vero che l’insulino resistenza si combatte con farmaci e dieta è altrettanto vero che questa viene migliorata in modo significativo quando si fa un’attività fisica specifica. Ne abbiamo scritto sul questo blog, qui -> https://www.lotusflowerpcos.com/combattere-linsulino-resistenza-con-lesercizio-fisico/

    2. Buongiorno soffro di insulino resistenza . Metformina mi crea tanti effetti collaterali. Ho sempre tantissima fame anche se mangiato . Faccio sport ma aumento peso a ore . 22 kg sovrappeso. Cosa potrei prendere in alternativa di metformina. Lo ringrazio molto

      1. Buongiorno Sandra.
        Il forte aumento di peso cui ci scrivi è proprio un segnale dell’insulinoresistenza che andrebbe curata con grande attenzione. Anche attraverso una dieta su misura segnata da un nutrizionista esperto poi in quanto la dieta risulta essere sempre molto importante nella gestione della PCOS e dei sintomi che comporta.

        La metformina può, in alcuni pazienti, non essere tollerata ma esistono in commercio delle formulazioni a rilascio prolungato che riescono ad essere meglio tollerate: resta di fatto una prescrizione che deve essere fatta dal tuo endocrinologo. In quanto ad alternative farmacologiche, non ci sono altri farmaci proponibili con medesimo effetto e privi di effetti collaterali, esistono però dei rimedi naturali come ad esempio la berberina (ne parleremo a breve qui sul nostro blog) che, abbinata all’inositolo, può avere effetto simile alla metformina, ma si tratta comnunque di un integratore e quindi di una potenza farmacologica decisamente diversa. Ad ogni caso la soluzione migliore per il tuo caso va valutata dopo aver analizzato debitamente il tuo quadro clinico per trovare la terapia migliore e più efficace per il tuo metabolismo.

        Grazie a te per seguirci, sei la benvenuta su questo blog.
        Un caro saluto dal nostro team.

  2. Buonasera. Ho la pcos e prendo la pillola Belara. Il mio medico ha detto che per la condizione delle mie ovaie sarei una pazza a non assumerla. Prendo anche inofolic, ma non riesco a dimagrire…sono anche seguita da una nutrizionista…
    Ho le seguenti domande da fare…
    1. Perchè i latticini sono sconsigliati?
    2. Quanto tempo ci vuole prima che si comincino a vedere i primi risultati?(sono a dieta da due mesi e ho perso solo 1 kg e mezzo)
    3. Qual è la perdita di peso ottimale per una persona affetta da pcos?
    4. Quanti grammi di carboidrati a basso indice glicemico sarebbe opportuno assumere?
    5. Come gestire il pasto libero con la pcos? Posso mangiare tendenzialmente ogni tipo di alimento?
    6. Come combattere le irrefrenabili voglie di carboidrati che mi assalgono? Mangio con atteggiamenti bulimici in quei momenti.
    7. Dovrò stare in ipocalorica tutta la vita?

    Grazie e mi scuso per il post lungo.

    1. Buonasera Federica,
      grazie per le tue domande.
      Non scusarti per la lunghezza: comprendiamo la tua voglia di conoscere e di informarti. E questa è sempre un’ottima cosa.

      Delle domande che ci fai però, purtroppo, le risposte che possiamo darti sono limitate. Il peso ottimale da perdere, le porzioni di carboidrati, le tempistiche per la perdita di teso, il pasto libero e così via sono tutte informazioni che dipendono dalla tua condizione. Se sei seguita da una nutrizionista, forse la cosa migliore sarebbe fare queste domande a lei in quanto conosce il tuo quadro clinico e sa contestualizzare le risposte migliori da darti, quelle più adatte a te. Non ci sono risposte generali che possiamo fornirti: sono domande molto personali e non sapendo la tua condizione né avendo mai avuto riscontro da una visita presenziale non abbiamo riferimenti validi per replicarti in maniera corretta e professionale.

      Per quel che riguarda latte e latticini, indipendentemenete dal fatto che siano magri o meno, possono creare uno stimolo sbagliato e quindi indurre nello specifico una maggiore secrezione di ormoni maschili: cosa che nella pcos è da controllare.
      Lo abbiamo spiegato, tra gli altri, anche in questo articolo che ti segnaliamo: hai già avuto modo di leggerlo?
      https://www.lotusflowerpcos.com/pcos-latte-latticini/

      Le voglie irrefrenabili di cibo sono frequenti, soprattutto tra chi deve seguire una linea dietetica ben definita.
      Ne abbiamo parlato anche qui: https://www.lotusflowerpcos.com/mangio-oppure-mi-abbuffo/
      Questo tipo di atteggiamenti hanno origine a livello mentale più che a livello fisico, per esigenza del metabolismo. Controllare le proprie emozioni e riuscire ad avere un approccio equilibrato al cibo, nel complesso, è fondamentale: proprio per questo abbiamo attivato una nuova sezione sul nostro sito. La consulenza è un modo per poter supportare ancora più attivamente chi ci segue e ha voglia di farsi seguire dalla nostra psicologa psicoterapeuta, la dott.ssa Barbara Alessio: https://www.lotusflowerpcos.com/shop/psicoterapia-e-coaching-on-line/

      Prima di salutarti, ti ripetiamo l’importanza di chiarire i tuoi dubbi con la tua nutrizionista: farsi supportare da un professionista vuol dire anche fidarsi di lui e non sentirsi in difetto a chiedere spiegazioni e approfondimenti. È un tuo diritto, comprendere a pieno la tua situazione!
      Continua a scegliere uno stile di vita sano fatto di alimentazione equilibrata e attività fisica costante, vedrai che non te ne pentirai!

      Un caro saluto da tutte noi.