Sesso e PCOS non sono nemici

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Come incide questa sindrome nella vita sessuale? Per molte donne è difficile parlarne: agli specialisti portano i sintomi psicofisici (tendenza all’obesità, irsutismo, difficoltà nella procreazione, ansia e vissuti depressivi) ma si imbarazzano a chiedere aiuto per i problemi che affrontano nell’intimità della camera da letto.

L’interessamento ormonale della PCOS colpisce la funzionalità degli organi genitali, con riflessi sulla sessualità, per molteplici aspetti. Il sesso per le donne può essere ancora un tabù e gli specialisti si occupano poco del piacere sessuale (concentrandosi su aspetti della salute considerati purtroppo a torto più essenziali): forse non lo sai, ma molte donne con questo disturbo accusano un forte calo del desiderio, hanno difficoltà a raggiungere l’orgasmo, provano dolore durante l’amplesso, anche a causa di una limitata lubrificazione vaginale. Effettivamente la radice di questi sintomi è proprio l’assetto ormonale caratteristico del disturbo, peggiorato però dalle emozioni negative legate all’immagine di sé, dalle paure e dallo scoramento. Innegabilmente la sfera sessuale è delicata per chiunque: assistiamo ad un apparente sdoganamento del godimento sessuale ed all’inflazione di immagini molto erotizzate, di giovani corpi scolpiti ed ammiccanti, che ci fanno sentire tutte stupide ed antiquate, come se fossimo le uniche a vivere timori, imbarazzi e difficoltà nell’approccio con l’altro sesso. La verità è che è tutta pubblicità, tutta recitazione, tutta enfasi ed esagerazione: mettiamoci tranquille perché siamo tutte sulle stessa barca, PCOS o no. Nessuno ci insegna a fare del buon sesso. E ne avremmo tutti bisogno!

Cominciamo allora a metterci l’anima in pace e a non sentirci sempre delle mosche bianche. Il sesso è un tema scottante per moltissime persone. La buona notizia è che possiamo fare molto per imparare ad essere più rilassate e a nostro agio. E non sarà certo la PCOS a impedircelo! Certo questo disturbo, come spesso ribadiamo, mette molto in discussione la femminilità, con ovvie ripercussioni sulla sfera intima. Abbiamo accennato alla cause ormonali delle problematiche sessuali, tuttavia i disturbi possono originare anche dai vissuti che la donna prova nei confronti di se stessa, dal disagio relativo al suo corpo, dalla paura di non piacere. Insomma: l’ansia è la peggior nemica dell’erotismo. Se ti senti brutta, poco desiderabile, a disagio “nella tua pelle” certamente non sarai nella disposizione d’animo gioiosa di incontrare l’altro, addirittura comincerai a covare l’angoscia di essere non amata e ti aspetterai di essere prima o poi abbandonata. Invece di fidarti del desiderio del compagno, che ti cerca e ti stimola, rimani impietrita sulle tue paure, ti irrigidisci, diventi nervosa e magari ti sfoghi sul cibo, trovi mille scuse per rimandare il fatidico momento in cui dovrai essere nuda. Già: quanta paura può esserci nel mostrarci senza maschere! Ma il segreto sta tutto qui. Via la paura.

La prima regola è quella di ricordarci che siamo tutti esseri umani, tutti alle prese con problemi e difficoltà. Il partner ti ha scelto per quello che sei ed il sesso non è questione di “meccanica” né di “carrozzeria”. Smetti di rimuginare sul tuo aspetto esteriore (sul quale comunque possiamo fare tantissimo!!!) e vivi il sesso come un momento di sacra comunicazione, dove ci si “parla” in una lingua universale, dove giochi con il tuo corpo e con quello dell’altro, dove accarezzi, abbracci, baci senza preoccuparti del perché e del percome.

Preparati all’incontro. Dedica gesti di cura ed attenzione al nostro corpo, che è bello sempre, è il nostro tempio, la nostra sacra casa, che sempre ci protegge e ci sostiene e ci permette la vita. Lavarsi, profumarsi, abituarsi a curare la pelle di tutto il corpo cercando consigli mirati, a curare i capelli sono gesti che rientrano nella sfera dell’erotismo. Impara a giocare con il corpo: smalti, trucchi, creme e oli, profumi e gioielli per sentirci sempre regine. Anche l’ambiente ha una sua importanza: una stanza accogliente, magari riscaldata da candele ed essenze, in penombra, crea uno spazio anche psichico molto favorevole al sesso.

Insegna al partner il tempo lento dei preliminari. La frettolosità è spesso la grande responsabile della mancanza di soddisfazione fra le lenzuola. Il sesso ha bisogno di tempo. L’eccitazione cresce gradualmente e richiede soprattutto nella femmina un avvicinamento lento e curioso, attento e molto partecipe. Qui non ci sono regole: vale tutto ciò che ti piace ed ogni millimetro della pelle può scatenare sensazioni travolgenti. Rallentare il ritmo dei movimenti rilassa mente e membra, aiuta un contatto profondo ed accresce l’eccitazione, favorendo i movimenti oscillatori spontanei, i più efficaci per il godimento. La tensione e la rigidità limitano il piacere. Via le abitudini e la fretta: indulgi nei baci, nelle carezze, nel massaggio, cambia posizione, guarda gli occhi, confida le voglie: è questo il piacere della sessualità.

Molti studi oggi correlano il miglioramento della vita sessuale delle donne con PCOS con la combinazione della dieta personalizzata dalla biologa nutrizionista e di un allenamento fisico regolare e costante. I risultati sono tutti coerenti nel registrare un aumento del desiderio, la diminuzione del dolore ed una migliore lubrificazione vaginale. La salute sessuale rientra a pieno titolo nel concetto generale di salute: se stiamo bene certamente sensualità ed erotismo devono avere uno spazio nella nostra vita.

Il tuo aspetto esteriore non è una condanna: oggi sappiamo moltissimo a proposito delle strategie di cura più efficaci per trattare la PCOS. Ma ricordati che molto dipende da cosa vuoi da te stessa, da quale valore scegli di attribuirti. Rimanere in salute ci richiede impegno: dobbiamo sentire che ne vale la pena. Allora ci verrà naturale abituarci a valorizzarci: per quello che siamo. Senza inseguire con invidia ed accanimento forme fisiche che non ci appartengono, traguardi e cliché che vengono imposti dal mercato e che sono in contrasto persino con la biologia delle donne. Qualche volta è la psicoterapia a sbloccare livelli di autostima molti bassi e convinzioni molto critiche su se stesse che di fatto sono quelle davvero responsabili delle problematiche sessuali. Essere in salute significa affezionarci alla migliore versione di noi stesse. Rispettando e custodendo la nostra preziosissima originalità. Imparando a piacersi e a legittimarci il piacere. Buon sesso a tutte!

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Autore: Barbara Alessio

Mi chiamo Barbara e sono una psicologa psicoterapeuta psicodiagnosta. Da quasi 25 anni accompagno le persone in percorsi di crescita, cura, sviluppo. Parlo alle donne per aiutarle nel loro cammino, per non lasciarle sole, per ascoltarle, sostenerle, sciogliere i loro dolori e spronarle a prendere in mano la loro vita e la loro salute. Psicologa con iscrizione all'Ordine degli Psicologi del Piemonte n. 1839.