Sapete che il 15% delle pazienti scopre di avere la sindrome dell’ovaio policistico per puro caso? Nessun sintomo, o sintomi molto vaghi che nulla farebbero pensare alla PCOS.
Ma nel resto dei casi? Quali segni dovrebbero metterci in guardia e spingerci a rivolgerci al medico?
Affrontiamoli uno a uno…
- Peli in eccesso, peli che crescono in zone ‘strane’ tipiche dei maschi come sotto l’ombelico, intorno all’areola del seno, sul petto, ma anche sul volto in particolare sul mento e sul labbro superiore. Non necessariamente credono più velocemente ma sono peli più scuri e lunghi del normale. La cute ed i follicoli piliferi sono molto sensibili agli ormoni maschili e agli estrogeni. Il responsabile è lui: il testosterone, che a livello dell’unità pilo-sebacea viene convertito nel suo braccio armato, il diidrotestosterone, il quale induce i peli a crescere più scuri e robusti.
- Acne e pelle grassa, che peggiora maggiormente quando il ciclo è irregolare.
- Il ciclo è irregolare. Più della metà donne con PCOS ne soffre, ed ha un ciclo che non dura 28 giorni (più o meno) ma le mestruazioni compaiono ogni 36-40 giorni o ogni due mesi oppure dopo molto più tempo. A volte il ciclo mestruale manca del tutto per mesi. Da cosa è dato? Da una ovulazione non efficace o che non avviene del tutto, mese dopo mese.
- Il peso corporeo aumenta senza grandi cambiamenti delle abitudini alimentari. 1 donna su 2 con PCOS ha sovrappeso o obesità. Come si misura? Dividendo il peso per altezza in metri al quadrato. Se il risultato supera il 25, prendete in seria considerazione la situazione. E se siete in forma o magre? Considerate tutti i fattori precedenti… l’eccesso di peso non è un requisito fondamentale per la PCOS, ma è un fattore aggravante. Il tessuto adiposo, non è solo un serbatoio di energia, ma è un vero e proprio organo capace di produrre ormoni maschili e femminili, soprattutto se è localizzato a livello del girovita, anche se il vostro peso è regolare.
- Avete uno strano imbrunimento del collo, che nonostante molte docce non scompare. Si chiama acanthoris nigricans e si ritiene sia la manifestazione cutanea della resistenza all’insulina. Più è severa, più la pelle apparirà scusa e vellutata, a volte con qualche piccola verruca.
- Caduta dei capelli e diradamento, soprattutto sopra la fronte.
- Cercate un bimbo da tempo e non arriva. L’infertilità o la sterilità sono presenti in 1 donna con PCOS su 6, ed è il risultato di una cronica assenza di ovulazione. Non è detto che le mestruazioni siano irregolari, ma il minor numero di cicli senza ovulazione allunga i tempi di concepimento spontaneo.
Vi è capitato di osservare alcuni di questi segni? Parlatene con il medico, potrà aiutarvi a capirne di più.
Bellissimo progetto e bellissimo sito.
Complimenti davvero!
Ma siamo sicuri che i medici siano informati o pronti a diagnosticare questa sindrome?
Io sono andata da almeno due diversi ginecologi che hanno rilevato delle microcisti ovariche e nessuno ha mai accennato alla pocs.
Cambiando spesso residenza ho avuto ben 4 medici di famiglia , sono andata da loro richiedendo esami ormonali , lamentando peluria eccessiva , perdita di capelli nella zona frontale…
mai nessuno ha parlato di pocs.
“Mhà si! Prendi il Bioscalin! Vedrai quanti capelli!”
“Sei la tipica donna mediterranea con qualche pelo in più ..”
E così uno le diagnosi se le deve fare su Google …
Si concordo questo progetto è davvero molto utile!! Ma purtroppo i medici preparati sono troppo pochi e infatti pure io sto facendo fatica a trovare degli specialisti in grado di aiutarmi e me la sto vivendo male soprattutto per il fatto della perdita dei capelli e dell’acne. A chi ti sei rivolta per questa problematica?
Grazie Elisa, il tuo parere è molto importante per noi. Stiamo lavorando per creare una rete di esperti in grado di fornire tutto il supporto necessario alle donne con PCOS.
Il nostro blog si occuperà presto, attraverso esperti del settore, di capelli ed acne. Seguici e se avessi argomenti di particolare interesse saremo liete di affrontarli insieme.
Concordiamo con te Viola, che hai presentato una tematica molto importante. La diagnosi della Sindrome non è semplice, capiremo insieme con gli aggiornamenti del blog, quante sfumature comporti questa problematica femminile. I criteri diagnostici sono in continua evoluzione e la stessa comunità scientifica sta lavorando per rendere più semplice questa procedura.
Nel frattempo, sensibilizziamo i medici ed il personale sanitario e sensibilizziamoci al problema. Seguici, e se volessi saperne di più, sentiti libera di proporre argomenti e noi del team saremo liete di svilupparli.