Quando riapro lo studio dopo le vacanze estive, la mia agenda impazzisce. È il periodo dell’anno in cui la linea è più rovente che mai. Nuove persone che hanno bisogno di me, perché decidono che è arrivato il “loro” momento fatidico, quello giusto per iniziare a cambiare qualcosa della propria quotidianità. E altri che invece chiedono proroghe su proroghe perché in vacanza hanno vinto le colazioni imperiali (non internazionali!) sui buoni propositi.
Ma tu hai fatto diversamente. Sei stata attenta: hai mangiato leggero, fatto attenzione, rinunciato e rinunciato… “Eppure mi sento così gonfia… guarda che cellulite! Guarda che mani gonfie, non mi stanno gli anelli!”. Pensavi di tornare a casa perfetta, eppure, ti sei portata a casa quasi 2 chili! Avresti voglia di mandare tutto al diavolo di mangiare quello che pare.
Stop alla frustrazione, perchè forse non è così grave come pensi.
Si mangia in modo diverso in vacanza. Si fanno pasti meno regolari, a volte si provano cibi nuovi. Un po’ di questo, un po’ di quello. Poi, vuoi non fare qualche aperitivo sulla spiaggia al tramonto? Vuoi dire di no ad un dopocena con amici a base di birra e stuzzichini? E poi le insalatone, i pasti veloci, le cosette fresche e i pasti veloci veloci. L’estate è anche questo: libertà di scegliere con leggerezza.
Non è detto che tu abbia mangiato “troppo”, anzi forse hai mangiato meno e diversamente da quello a cui sei abituata. Quindi? Che sia colpa della ritenzione idrica? È estremamente probabile. Acqua quindi, che imbibisce il tuo corpo come una spugna.
Hai aggiunto i buonissimi cubetti di feta all’insalata mista? Mangiato bresaola pensando che fosse magra magra (e non ti sbagli, lo è)? Olive, tonno? Bevi tanto ma non elimini? Bingo! Hai assunto nelle giornate estive troppo sale, quindi nonostante la sudorazione abbondante e le camminate in riva al mare non sei riuscita a compensare. Mangiamo sale perchè dà carattere agli alimenti, li rende buoni e gustosi, ma tutto ha un prezzo.
Quindi passiamo all’azione: “togliete il sale che tutto passa” (cit. un commento su facebook), continua a bere e fare movimento.
Questa è la lista di alimenti che hanno nella loro composizione molto sale (sodio per la precisione):
- sale, è ovvio, anche quello rosa o di altre origini (usa le spezie e le erbe aromatiche per dare sapore);
- Dressing per insalate (anche quelle allo yogurt o alle erbe… );
- Dado per insaporire (con o senza glutammato di sodio, è comunque un concentrato di sale);
- Salsa di soia (anche quella venduta come non salata);
- Olive, capperi, funghetti per insalate, condiriso, e scatolame vario;
- Affettati: prosciutto cotto e crudo anche se hai mangiato con del freschissimo melone, bresaola, fesa di tacchino, carne salata, e più o meno tutto quello che compri nel banco della gastronomia (sono carni conservate, il sale è sempre incluso in questi alimenti);
- Pesci in scatola (tonno, sgombro, sardine, ecc.);
- Salmone affumicato e naturale affettato (super saporito! E altrettanto super salato!);
- Carne conservata in gelatina;
- Formaggio, anche fresco;
- Feta, parmigiano, pecorino, ecc. Il sale lo senti appena li metti in bocca
- Legumi conservati, in quel liquidi un po’ dolciastro, un po’ saporito;
- Dulcis in fundo: gallette di riso, mais, ecc, crackers, snack e snakkini, grissini, pane conservato,piadine, taralli, patatine, biscotti da colazione, brioches, ecc. e poi guarda bene il prodotto: si presenta salato in superficie? Evitalo.
Ti consiglio di leggerla attentamente questa lista; chiediti in sincerità se hai mangiato, più del solito, questi alimenti nella tua estate. Se è così, eliminali per qualche settimana (perchè è una dieta con poco sapore, ma super efficace!), e se questo non ti pesa, mantieni alta la guardia, e stai lontana più possibile dal sale. In questi periodo, leggi con attenzione le etichette alimentari perchè il sale (sodio), è veramente molto diffuso. Non sono alimenti pericolosi: frutta fresca, verdura cruda, carne, pesce, uova, yogurt naturale e senza frutta, cereali in chicco e non (pasta, riso, orzo, farro, ecc.), legumi secchi, patate.
Acqua? Come se piovesse. Bevi un po’ di più del normale in queste settimane di depurazione e non stare sotto i 2 litri di acqua da bere oltre a quello che berrai durante i pasti.
Rimangono valide tutte le regole dell’indice glicemico, delle porzioni da rispettare e dei condimenti a base di olio extravergine di oliva sempre da misurare attentamente.
E se invece non ti piacciono gli alimenti saltati ma il gonfiore perdura nonostante queste accortezze, allora rivolgiti al nutrizionista o al dietologo che possa offrirti una analisi dei liquidi corporei attraverso la bioimpedenza. È un esame non invasivo che permette di valutare quanta acqua è presente nel tuo corpo, in che compartimento dei tuo corpo è sequestrata e se la causa di questa ritenzione è alimentare o no. Avrà consigli specifici per te.
Ma se tutto va bene, eliminerai in qualche giorno i liquidi in eccesso, ti sentirai sgonfia e leggera. Magicamente il sorriso tornerà e quei chiletti in più saranno solo un antipatico ricordo.