PCOS (Ovaio Policistico) e acne

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È stata l’acne il motivo per cui sei andata dal dermatologo? La tua pelle si è ammalata e così anche la tua autostima? La PCOS è anche questo: con l’acne si manifesta al mondo. Quando un organo non funziona bene o quando gli ormoni sono in subbuglio nessuno lo nota, ma se ad avere problemi è la pelle… non si ha scampo.

Parliamo di acne e di brufoli su viso, spalle, schiena e decoltè. Lo facciamo per capire da dove arrivi e cosa possiamo fare per arginare il fenomeno, con gli strumenti che una nutrizionista può avere a disposizione.

Che cos’è l’acne?

L’acne è una dermatosi infiammatoria cronica che è caratterizzata da punti bianchi o neri e lesioni infiammatorie come pustole, papule o noduli.

Non si scappa: sono 4 le fasi che portano alla formazione dei brufolo. 

  1. Ormoni (ancora loro!) ed ipersecrezione di sebo poi
  2. Ipercheratosi ed ostruzione dei follicoli che portano ad
  3. Infiammazione e quindi
  4. Proliferazione batterica.

Perchè tutto questo?

Tutto, ancora una volta, ha origine dagli ormoni. Produciamo ormoni maschili, testosterone, dalle ovaie (e dalle cisti nelle ovaie, soprattutto) e dalle ghiandole surrenali: androstenedione e deidroepiandrostenedione (DHEA) ed il suo derivato solfato (DHEA-S), che si trasformano in testosterone, accrescendo il pool circolante prodotto dalle ovaie. 

Non solo. A supportare questo fenomeno si aggiunge anche l’ipofisi quando questa produce molto più LH di FSH nelle prime fase del ciclo, bloccando così la scelta del follicolo dominante e mettendo a repentaglio la presenza e la buona qualità dell’ovulazione. Tutto porta ancora una volta a produrre più ormoni maschili e quindi più possibilità di avere acne.

Che succede quindi? 

Che gli ormoni maschili, liberi di agire indisturbati nel nostro corpo, si legano al recettore specifico a livello delle ghiandole sebacee (ancora di più se ne sei predisposta geneticamente) ed incrementano la produzione di sebo. 

Ci vuole una certa predisposizione: più tu sarai sensibile a questo meccanismo e più sebo produrrai che, insieme alle cellule morte e la fisiologica desquamazione, andranno ad tappare ed inspessire i dotti dei follicoli (che sono i canali invisibili che hanno via di sfogo a fior di pelle), quindi a creare infiammazione, terreno in cui i batteri della pelle (Propionibactria acnes) possano proliferare… ed il danno è presto fatto!

La produzione di sebo non si ferma anche se l’uscita del dotto di sfogo è ostruita, quindi la parete del canale si rompe ed è lì che il problema prende la sua faccia più antipatica e visibile: rossori, pustole e irritazione.

Ecco cosa ti consiglio di fare

Lascio a Rachele ogni consiglio di trattamento e cura quotidiani, ma ti consiglio anche si sentire al più presto un dermatologo che insieme al tuo ginecologo, possano trovare il trattamento terapeutico  e farmacologico migliore per te, quando la situazione di fa seria.

Stai lontana da chi ti promette risultati facili e veloci con poche semplici mosse, perché sai anche tu che sono specchietti per le allodole, spesso legati a un interesse economico, e perché il tuo non è solo un problema di pelle ma di PCOS, che richiede pazienza e determinazione.

Gli alimenti possono influire?

In parte si, ed ecco i miei 7 consigli anti-acne:

  1. Evita zuccheri rapidi ed alimenti ad altissimi indice glicemico, soprattutto nei fuori pasto. Più insulina circolerà nel tuo corpo, più ormoni maschili saranno prodotti, e con essa tanta infiammazione sulla pelle.
  2. “Quindi posso mangiare tutta la frutta che voglio?”. Non proprio! Tutti gli alimenti anche se a basso indice glicemico apportano zuccheri. Se non controlli la quantità di quanto ne mangi sarà eccessiva anche la porzione di zuccheri che assumerai. È vero li assorbirai più lentamente ma sono comunque troppi per te.
  3. Evita grassi alimentari dei prodotti confezionanti o dei fast food. Mangia sano, fresco e leggero. Proteine fresche e magre. Frutta nelle giuste quantità e verdura, sempre. Usa per i tuoi condimenti olio extravergine di oliva. Prova a vedere se frutta secca oleosa come mandorle, noci, nocciole fanno scatenare in te reazioni di peggioramento cutaneo, perchè molte donne sono sensibili alla loro assunzione.
  4. Vino, birra, aperitivi, alcolici? No, grazie. Peggiorano brufoli ed acne, appesantendo il fegato e stimolando in vario modo la produzione di androgeni e di infiammazione.
  5. La cioccolata? Quel fantastico alimento che ci solleva il morale nei momenti tristi…beh, aumenta l’infiammazione della pelle, oltre che ti fornisce grassi e zuccheri soprattutto se è al latte o è bianco. Sceglilo di qualità, mangiane poco (10-20g a porzione) e fondente, e non diventare dipendente!
  6. Cosa dire di latte ed i derivati (latticini e formaggi)…la mia esperienza e la ricerca scientifica individua in questi alimenti una fonte di proteine capaci di stimolare la produzione di insulina, di incremento alla produzione di sebo ed, più in generale, di infiammazione. Il latte ed il formaggio non sono amici delle donne PCOS. Se la tua acne è molto grave stanne lontana, senza sentirti allergica o intollerante, quindi aprendoti a qualche assunzione occasionale di piccola quantità.
  7. Bevi regolarmente acqua durante la giornata: aiuterai i tuoi reni a eliminare meglio le scorie metaboliche.

Infine…

Cura la tua pelle come se fosse un gioiello: non schiacciare i brufoli perché così facendo interferirai con la guarigione regalandoti infiammazione e possibili cicatrici. Fai una buona pulizia quotidiana del tuoi viso per eliminare sporco, smog ed impurità ed usa un make-up specifico perché mascherare bene i brufoli in attesa che guariscano e un pezzo importante per recuperare autostima e sicurezza.

 

Bibliografia:

  • Israni DK., Goyal RK. “Acne vulgaris associated with PCOS”, Lambert Academic Publishing, Ed. 2012
  • Antonaccio F. “Acne, liberi dai brufoli in 2 passi”, Create Space Ed., 2015
  • Romano P. “Un’amica per la pelle. Tutto quello che dovete sapere sull’organo più grande del nostro corpo”. Giunti Ed., 2016

Autore: Stefania Cattaneo

Sono Stefania Cattaneo e sono una biologa nutrizionista, appassionata di fotografia e di nutrizione applicata alle donne. Lavoro online, per arrivare a tutte le donne, in Italia e nel mondo, che soffrono di PCOS nelle sue varie forme di presentazione. In questo blog, farò del mio meglio per aumentare le tue conoscenze sulla PCOS, una condizione medica, difficile, complicata, delicata ma con la quale si può imparare a convivere. Iscritta all'Ordine Nazionale dei Biologici con numero d'iscrizione: AA_067629.

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