Partiamo di qui: nessun professionista diverso dal medico di base o dal medico specialista (ginecologo, endocrinologo, ecc.) può dirti se hai o meno la PCOS.
La prima persona che devi consultare quando hai dei dubbi sulla tua salute, è senza dubbio il medico. Ti ascolterà, ti visiterà e probabilmente ti indicherà una serie di esami da fare.
Con tutto in mano, tornerai nel suo studio, chiarirete insieme la situazione e, sempre insieme, parlerete di un eventuale approccio farmacologico.
Ma la Sindrome dell’Ovaio Policistico non è una malattia. La PCOS è una sindrome, e siccome è una sindrome non si conosce una causa certa e non è quindi curabile con un farmaco pronto ed efficace. La PCOS è una collezione di sintomi, alcuni dei quali sono necessari affinché la PCOS venga diagnosticata, alcuni altri non presenti in tutte le donne: alterazioni del peso corporeo, disturbi del ciclo mestruale, irsutismo, acne, perdita di capelli, achantoris nigricans e depressione ne sono principali.
Ti suggerisco di non sottovalutare nessun aspetto della “tua” PCOS perché migliorare la qualità della tua vita vuol dire ridurre il rischio di sviluppare problemi di salute a lungo termine, come diabete, malattia cardiovascolare e tumore.
Tutti gli studi hanno confermato che la prima misura da adottare è modificare lo stile di vita che comprende dieta adeguata e attività fisica.
Quindi, a chi affidarsi?
Dietologo, biologo nutrizionista, dietista: chi sono queste 3 figure? Esiste molta confusione ma il Ministero della Salute, attraverso il parere Consiglio Superiore di Sanità emesso nel 2009, ha chiarito le competenze di ognuno:
- Dietologo: è un medico specializzato in dietologia o scienze dell’alimentazione che è abilitato a prescrivere diete, a valutare in termini clinici le cause e gli effetti del sovrappeso e dell’obesità (quindi a fare diagnosi), prescrivendo, se è il caso, esami diagnostici e farmaci.
- Biologo nutrizionista: ha la competenza (per legge) di determinare la dieta ottimale in relazione ad accertate condizioni di salute o di patologia. In pratica, al nutrizionista biologo occorre la diagnosi del medico per poter, lavorando in piena autonomia, elaborare una dieta personalizzata per voi. Non vi prescriverà né esami clinici (al più condividerà con il medico la volontà ad approfondire), né farmaci. Può invece suggerirvi integratori alimentari specifici, se lo riterrà opportuno. Si occuperà del vostro benessere: non curerà la PCOS ma curerà le vostre abitudini alimentari.
- Dietista: è un professionista tecnico-sanitario che elabora e formula diete solo ed esclusivamente prescritte dal medico e ne controlla l’adesione da parte del paziente. Non ha autonomia di lavoro, ma può lavorare solo ed esclusivamente in collaborazione con il medico e solo su indicazione del medico.
In Italia non esistono altre figure professionali autorizzate a parlare di alimentazione e nutrizione su di voi.
Non iniziate percorsi nutrizionali dal farmacista o in farmacia, non mettete in pratica le diete che vi fornisce l’estetista o il personal trainer o assistente in palestra, state ben lontane da chi, privo di qualsiasi titolo, vi vende dei prodotti al di fuori del canali ufficiali (network marketing).
Considerate che la figura del naturopata, dell’educatore o coach alimentare, dell’etologo alimentare, ecc. non esistono a livello legislativo e non possono fornirvi piani dietetici.
Ognuno ha le sue competenze ed ognuno deve rispettare i propri ambiti di azione, ne va di mezzo la vostra salute ed il vostro futuro: con questo non ci sono prove da fare su di voi, non ci si scherza.
In palestra, o in qualsiasi altro luogo di sport, scegliete di farvi seguire da un professionista: pretendete che sia laureato e che abbia esperienza nel seguire donne con problemi ormonali. Stabilite insieme gli obiettivi e sii costante.
Pensate alla vostra salute, affidatevi solo a personale laureato e abilitato a svolgere la professione secondo la legge. Pretendete di conoscere i titoli e il curriculum dei professionisti a cui vi affidate, perché possiate sentirvi tranquille e sicure del percorso che state intraprendendo.
Apprezzo molto la chiarezza.
Colgo volentieri spunti interessanti per una maggiore consapevolezza alimentare: scegliere come e cosa mangiare, ma anche chi ci consiglia.
Ciao Maria!
Grazie per il tuo commento, ci fa piacere sapere di essere state molto chiare nella spiegazione.
La consapevolezza alimentare è fondamentale: mangiare bene vuol dire vivere bene e avere premura della nostra salute a lungo termine. Per questo farsi consigliare da un esperto è un aiuto importante per seguire la linea dietetica migliore per noi.
Speriamo di poterti dare spunti interessanti anche con altri articoli, continua a seguirci! 😉
Complimenti per le assurdità scritte riguardo al profilo del Dietista. Non riuscite proprio a non screditare chi si occupa di nutrizione clinica da SEMPRE voi biologi vero? Che tristezza.
Gentile Valerio,
grazie per il suo commento. Il nostro blog è sempre aperto al dibattito e al confronto costruttivo, così come alle critiche di chi la pensa diversamente da noi e fonda la propria teoria su basi scientifiche. Il confronto e il dialogo aiuta sempre a crescere e a migliorarsi 🙂
Ci dispiace che, attraverso il suo intervento, non abbia sfruttato l’opportunità di validare la sua tesi con motivazioni più approfondite: la sua ci è apparsa come una semplice interpretazione, molto personale, del nostro articolo. Qualora volesse ampliare la sua osservazione con contenuti di maggior profondità, è il benvenuto 🙂
Per chiarire le nostre parole e darle modo di rivalutare la sua considerazione, approfondiremo con fonti la genesi del nostro punto di vista.
Non è nostra intenzione screditare il lavoro di nessun professionista e, anche rileggendo più volte questo articolo, non ci risulta di essere stati offensivi nei confronti della figura professionale del dietista. In questo articolo abbiamo inserito una panoramica delle figure professionali che lavorano nell’ambito della nutrizione in modo da far chiarezza e fornire indicazioni utili a chi ci legge, affinché possa rivolgersi allo specialista migliore per la propria situazione.
Come certamente avrà letto, il nostro blog affronta il tema della Sindrome dell’Ovaio Policistico per fornire suggerimenti utili alle donne che ne soffrono e stimolare uno stile di vita sano fatto di alimentazione equilibrata e attività fisica costante, abitudini utili a gestire aspetti di questa sindrome. La PCOS è una sindrome metabolica che interessa una donna su dieci e l’alimentazione ha un peso importante nella sua gestione: per questo è bene affidarsi a chi abbia le competenze adatte a trattare questa situazione complessa, certamente straordinaria rispetto al comune.
Essendo lei, da quanto deduciamo, molto dentro l’argomento della nutrizione clinica, potrà senza dubbio confermarci che il dietista non ha un’autonomia di lavoro, ma “svolge la sua attivita’ professionale in strutture pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale” come si legge nel DECRETO 14 settembre 1994, n. 744
Questa caratteristica si evince anche dal sito ANDID (Associazione Nazionale Dietisti) ove si legge: “Secondo le normative vigenti (profilo professionale D.M. 744 del 1994) il dietista è l’operatore sanitario competente per tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell’alimentazione e della nutrizione, ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all’attuazione delle politiche alimentari nel rispetto della normativa vigente.”
La terapia indicata per un paziente è quindi il risultato di uno studio approfondito del quadro clinico e segue la diagnosi del medico, il quale decide la linea dietetica più adatta per il paziente, linea dietetica che il dietista potrà andare a far applicare. Per legge, anche del biologo nutrizionista (che ha la possibilità di lavorare in autonomia, confrontandosi col medico) ha la facoltà di decidere in autonomia, a differenza del dietista il quale lavora sì in un ambito sia patologico che fisiologico ma la sua facoltà si limita a trasformare le indicazioni del medico e non a sostituirle.
Un approfondimento a riguardo è presente anche sul portale dell’ONB (Ordine Nazionale Biologi) a questo link
Certi di aver chiarito il fraintendimento, la ringraziamo per il suo intervento che ci ha dato modo di spiegare, a chi ci legge, la differenza tra le diverse figure professionali.
Le auguriamo una buona giornata,
Saluti.