È un periodo che stai perdendo il controllo con gli zuccheri. Sei stressata, delusa, un po’ giù di morale e… non riesci a dire no a qualche dolce in più, qualche biscotto in più, qualche cioccolatino che sai benissimo dove trovare nella tua dispensa.
Capita un giorno, capita due, e il tempo passa. E mentre razionalizzi che stai facendo la cosa sbagliata per te e la tua salute, ti accorgi che le sono comparse delle perdite vaginali molto strane, del tutto fastidiose e soprattutto terribilmente pruriginose. Un tormento tra le gambe insopportabile.
Cosa sta succedendo?
Forse stai soffrendo di una sovrainfezione da Candida albicans, un fungo che vive nel nostro cavo orale, nel tubo digerente, nella vagina e sulla cute. So che stai scuotendo la testa, pensando che questa non sia altro che una delle tante congiure delle PCOS, ma ci sono delle cose che devi sapere (che non riguardano solo chi soffre di PCOS, peraltro) ma che ti possono aiutare a capire cosa stia accadendo al tuo corpo.
Identikit della Candida
In primo luogo, la candida è un ospite abituale del nostro intestino, dove convive pacificamente in equilibrio con altri microrganismi sotto forma di sferetta liscia chiamata, in questa fase, lievito.
Fino a quando rimane in questa forma, non ci crea problemi ma, quando si trasforma in micete, emette delle protuberanze (ife, per la precisione), che si infiltrano nei tessuti degli organi con cui vengono a contatto. Oltre a rilasciare circa 80 tossine differenti con vari effetti sul nostro corpo, aumenta anche la permeabilità intestinale creando delle brecce attraverso le quali il sistema immunitario della sottomucosa intestinale può venire in contatto con sostanze alimentari, riconosciute estranee dall’organismo generando fenomeni di cattiva tolleranza intestinale. Le condizioni ideali per questa trasformazione da fungo innocuo a micete sono cattive abitudini di vita e scorrette abitudini nutrizionali, uso ed abuso di alcuni farmaci e stress.
Quando la Candida sta crescendo eccessivamente nel tuo corpo potresti soffrire di:
- Cattiva qualità del sonno, risveglio mattutino rallentato;
- Fatica ed affaticamento precoce, senso di esaurimento, mal di testa, calo della libido;
- Dolori musolo-articolari generici e scarsa coordinazione;
- Gas addominale, aerofagia e flatulenza, dolore addominale e alterazioni di alvo come dissenteria o stipsi;
- Difficoltà digestive soprattutto dopo aver mangiato pane e pasta (come se lievitassi);
- Prurito anale e piccole ragadi;
- Infezioni vaginali ricorrenti;
- Alito cattivo;
- Ottundimento cerebrale, scarsa concentrazione, umore flesso;
- Rash cutanei;
- Sindrome premestruale accentuata;
- Sensibilità ad alcuni alimenti che si sono sempre ben tollerati;
- Voglia smodata di dolce, con difficoltà di controllo dell’assunzione di zuccheri che parte dal mattino e si mantiene durante tutto il giorno, con sbalzi di umore amplificate da sbalzi glicemici;
- Cistiti ricorrenti;
- Lingua patinata di bianco, stomatiti;
- Perdite vaginali biancastre, tipo la ricotta appiccicosa, non maleodoranti ma molto pruriginose.
Tanti sintomi e segni molto diversi perchè la Candida albicans, quando diventa micete, produce una infinata serie tossine capaci di interferire con molti processi biochimici e alterare alcuni equilibri ormonali del nostro corpo.
Come si relaziona alla PCOS?
Sebbene non siano ancora stati fatti studi volti a capire la relazione diretta fra PCOS e infezioni da Candida, è stato dimostrato in numerose ricerche, sia su modelli animali che non, che le donne con PCOS (ma anche in chi soffre di diabete, obesità e malattie cardiovascolari) hanno una flora intestinale alterata rispetto alle donne che non soffrono della sindrome che potrebbe essere alla base di una alterata produzione ormonale, oltre che di una maggiore suscettibilità all’infezione da Candida.
Analizziamo quali fattori possono far crescere eccessivamente la Candida
- Una dieta ricca di carboidrati raffinati e zucchero. E si intende non la caramella che mangi ogni tanto o il pezzo di cioccolato che mangi prima che ti arrivi il ciclo ma una costante e ripetuta assunzione di zuccheri ed alimenti ad alto indice glicemico.
- La pillola anticoncezionale che altera il pH vaginale e quindi può creare il terreno fertile alla crescita del fungo;
- Alterazione dei livelli glicemici e diabete. In questo caso, l’aumento di glucosio nelle secrezioni vaginali e la presenza di glucosio nelle urine può scatenare i sintomi di una vaginite sostenuta da Candida albicans.
- Stress cronico capace di alterare il sistema immunitario tanto da non limitare la crescita della Candida e di altri batteri intestinali;
- Antibiotici. Sono sicuramente benefici quando presi in caso di necessità nella dose giusta e sempre e solo sotto prescrizione medica. Agendo però sulla crescita di batteri “cattivi” non hanno la selettività di uccidere solo loro, ma hanno l’effetto collaterale di alterare anche la flora batterica “buona” del nostro corpo, permettendo alla Candida di attivarsi alla forma patogena.
- Vestiti stretti perchè ostacolano la traspirazione delle zone genitali oltre a determinare un aumento della temperatura a livello locale.
- Mancanza di esercizio fisico e cattiva circolazione generale che riducono l’apporto di ossigeno ai tessuti. Anche l’eccesso di attività fisica e il sovraccarico con produzione di eccesso di acido lattico e alterazione del pH favorisce la trasformazione della lievito in micete attivo.
- Sistema immunitario indebolito, dato da stress o da l’uso di farmaci cortisonici, l’abuso di alcool e fumo
Cosa puoi fare?
La prima tappa è andare dal medico e capire cosa stia accadendo nel tuo corpo. Fatta la diagnosi occorre seguire la terapia prescritta con agenti locali e probabilmente una terapia sistemica. La Candida tende a ripresentarsi e a recidivare quindi la terapia potrebbe richiedere più cicli di trattamento.
Quindi scegli di:
- Essere più attenta agli zuccheri, agli alimenti fatti di farine raffinate e non eccedere con gli alimenti lievitati che potrebbero sostenere la crescita del fungo oltre che darti problemi di cattiva tolleranza gastrointestinale;
- Scegliere frutta non troppo zuccherina;
- Assumere probiotici specifici e fibre prebiotiche, sia per ripopolare la flora batterica positiva nella prima parte dell’intestino che nutrire i batteri positivi presenti nel colon;
- Limitare l’assunzione di carne di maiale e derivati perchè capaci di accentuare la disbiosi intestinale;
- Limitare i latticini, che per la PCOS già non sono consigliati, perchè potrebbero sostenere alterazioni della flora intestinale e fermentazioni anomale da intolleranza al lattosio;
- Assumere fibra alimentare ad ogni pasto. Esperienze nutrizionali di vari autori affermano che il consumo di aglio, spinaci, zenzero e limone possano essere considerati alimenti funzionali e favorevoli a contrastare la crescita eccessiva di Candida.
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