L’irsutismo è uno dei sintomi collegati alla PCOS. Angustia molto le donne perché nella nostra cultura i peli sono visti come antiestetici, quasi un indice di sciatteria e goffaggine. Per la verità la depilazione è un’attività che impegna la totalità del genere femminile. Ma tant’è: a livello psicologico la peluria abbondante è causa di grande ansia nelle donne, che la combattono con ogni mezzo. Ma chi soffre di PCOS si sente penalizzata e si vive come “diversa” soprattutto per quella del viso e del pube. Affrontiamo intanto la questione a livello dei genitali.
La quantità di prodotti e di strumenti studiati ed immessi sul mercato la dice lunga sull’ossessione delle donne occidentali per una pelle completamente liscia. Da un po’ di anni la “moda” (perché di questo si tratta) prevede un accanimento costante e continuo nei confronti dei peli, con una particolare predilezione per l’epilazione total-body, che si spinge alla rasatura completa anche dei peli pubici. La sollecitazione continua della pelle attraverso i diversi mezzi utilizzati è aggressiva e causa sovente dei problemi a livello dermatologico. Per inseguire l’ideale di bellezza contemporaneo, sempre più distante dalla salute e sempre più legato alle logiche commerciali, si passa così da un piano squisitamente estetico ad un contesto di disturbo e patologia. Soprattutto se si parla della zona pubica, dove la pelle è molto delicata e dove il benessere è garantito anche dall’equilibrio batterico dell’ambiente genitale. Cominciamo con lo sfatare alcuni miti.
I peli pubici non sono lì a caso! Ricoprono delicate funzioni che assicurano la salute. Proteggono la vulva da infezioni e batteri patogeni: concorrono a mantenere un buon microclima batterico nella zona, coadiuvando la vita dei nostri batteri “buoni” e facendo una sorta di barriera rispetto al contatto con quelli esterni. Riducono la frizione durante l’amplesso, proteggendo la pelle. È più igienico avere peli in questa zona che esserne prive. L’idea che depilarsi significhi aumentare il livello di igiene è falsa. Anzi: una depilazione aggressiva può causare veri e propri danni, che possono essere poco visibili ma ugualmente pericolosi. Un pube completamente depilato necessita di attenzioni ed accortezze maggiori, che scongiurino infiammazioni ed irritazioni.
Le donne con PCOS non sono diverse dalle altre. Soprattutto non sono meno donne. L’irsutismo è dovuto all’assetto ormonale caratteristico del disturbo, e certo non dice nulla del nostro carattere e della nostra personalità. Non siamo bambole ma mammiferi… siamo esseri viventi, sistemi biologici complessi ed affascinanti ma… TUTTI IMPERFETTI! E anche se la moda ed il sistema commerciale ci sommergono di immagini di donne levigatissime ma sostanzialmente omologate (tutte uguali), nella realtà siamo tutte alle prese con le nostre imperfezioni e con la nostra unicità ed originalità. E coi peli. Soprattutto: facciamo i conti con le nostre innumerevoli sfaccettature. Come spesso leggiamo, l’eleganza e la grazie sono attitudini, cioè modi di fare, non caratteristiche fisse del nostro DNA. Saranno le nostre movenze, lo sguardo, l’abbondanza e la facilità del sorriso, la simpatia o l’ironia, la dolcezza ma anche lo spirito di ribellione e la spregiudicatezza o la nostra imperturbabilità e stabilità a caratterizzarci. A renderci interessanti. Non certo il… non avere un pelo fuori posto! Abbigliamento e trucco sono arti che si apprendono, a disposizione per farci stare a nostro agio, per creare uno stile che sia proprio “solo nostro”, che esprima esattamente come ci sentiamo dentro. Dopo molti anni di lavoro con le donne posso affermare che moltissime hanno timore di sfoderare quello che davvero sono e provano: hanno paura di osare, temono di esagerare, credono di “non potere”. Finiscono per mortificare il loro aspetto, per sottomettersi all’abitudine, per soffocare i loro slanci e strapazzare i loro desideri a causa di una debole autostima. Guardano smalti e rossetti pensando che i colori forti siano disdicevoli o che a loro non si addicono: chissà perché!!! Invece c’è sempre un buon motivo per pittarsi le unghie di azzurro, viola o verde e per farsi due belle labbra lucide. E anche per optare per un bel tacco. O un foulard sgargiante.
In conclusione: se l’abbondanza di peli ti causa ansie e preoccupazioni non mancano oggi i mezzi per affrontarla, mettendo però la questione nella giusta prospettiva e scegliendo azioni che vadano nella direzione della salute, non del fashion-system. Evita il fai da te: la professionalità esiste anche nel campo estetico e fa la differenza. Uno “strappo” del pelo non corretto causa danni alla pelle. Esiste anche un accanimento estetico: la bellezza non ha bisogno di compulsività, esige piuttosto equilibrio. Fatti consigliare non solo dal tuo Salone di Bellezza ma anche dal dermatologo su quali siano le strategie migliori per te per affrontare l’irsutismo, senza inseguire ideali sciocchi. Lascia riposare le zone del corpo che non sono visibili nelle stagioni invernali, diradando le depilazioni. I peli pubici possono essere sfoltiti, cioè accorciati, con forbici accuratamente pulite e disinfettate, senza bisogno di martoriare la pelle! L’effetto estetico è assicurato e la salute preservata: nessuno potrà sospettare che la nostra peluria sia quantitativamente diversa da quella delle altre! Curarci rimane l’imperativo: inteso però come attenzione alla salute. Non tralasciare di seguire una dieta corretta e personalizzata: come sempre, è la biologa nutrizionista la migliore alleata per controllare tutti i sintomi della PCOS.
Ciò che conta davvero però è lo spirito con cui guardiamo a noi stesse. Il danno maggiore che possiamo procurarci è quello di diventare nemiche del nostro corpo, di considerarlo una dannazione ed una sciagura. Di pensare che sia l’ostacolo più grande al raggiungimento della felicità. Concentrarci ossessivamente su quelli che riteniamo essere difetti, considerarci brutte e sempre diverse dalle altre, crogiolarci nello scontento e nella rassegnazione faranno di noi persone astiose e tristi. Invece ci servono curiosità, ironia ed un pizzico di intraprendenza per andare alla ricerca di soluzioni e di strategie di “bellessere”. Niente che ci riguardi è tabù: bando alla vergogna e via libera ai consigli! E alla voglia di giocare e divertirsi col nostro corpo.