Oltre all’irsutismo o agli inestetismi della pelle come acne e pelle grassa, spesso le donne con PCOS a causa dell’eccesso di insulina o con l’insulina resistenza, convivono con un aumento di peso o una resistenza al perderlo, che non riescono a controllare; quando però riescono a perdere questo peso in eccesso talvolta vedono comparire sul proprio corpo delle striature che prima non esistevano, le smagliature!
Compaiono solitamente sul seno, sulle braccia, sull’addome, sui fianchi, sulle cosce, sui glutei e ahimè anche laggiù sulle ginocchia; si tratta di lesioni cutanee dovute ad un mal funzionamento del collagene e dell’elastina, due proteine presenti nel nostro derma che, grazie ad una rete di fibre, formano la struttura del tessuto cutaneo e si occupano di mantenerne l’elasticità.
La smagliatura compare quando questa rete di fibre viene sottoposta a tensione eccessiva sino a raggiungere il punto di rottura.
L’aumento e la perdita di peso non sono però le uniche cause della loro comparsa, anche la predisposizione genetica, gli ormoni estrogeni e l’assunzione di farmaci (principalmente steroidei e cortisonici) concorrono alla loro formazione.
Tante di noi devono convivere con questo inestetismo ed io sono la prima a farlo; la mia arma è quella dell’indifferenza soprattutto per quelle che sono comparse sul mio corpo durante il periodo della pubertà, il periodo di fase ormonale più critico in assoluto in cui il corpo subisce la maggior parte dei cambiamenti e la pelle, simile ad una fisarmonica, si estende, si dilata e si ricompatta anche più volte nel giro di pochi anni!
Ma, oltre alla pubertà, un altro periodo sottoposto a grandi cambiamenti è quello della gravidanza in cui le variazioni ormonali e l’aumento di peso provocano la stessa alterazione del tono del tessuto cutaneo.
Qual è quindi l’unico aiuto che possiamo darci per combattere questo inestetismo della pelle? La prevenzione!
Quella che da ragazzina non ho assolutamente adottato perché non ne conoscevo l’esistenza; quella che ho iniziato a praticare ogni giorno da quando ho iniziato a capire di cosa si trattava e quella che consiglio a tutte voi perché sono sicura che molte lettrici di questo articolo si sentono coinvolte.
Parlo di prevenzione perché le smagliature passano due fasi principali, quella dell’infiammazione cutanea in cui si colorano di rosso-viola e quella della cicatrizzazione in cui assumono una colorazione madreperlacea; se le smagliature raggiungono questa seconda fase non possono più essere rimosse bensì solo attenuate con l’utilizzo di alcune apparecchiature medico/estetiche e con l’investimento di denaro; se invece vengono trattate appena insorgono le possiamo combattere o ancor meglio se la pelle viene nutrita prima della loro insorgenza, ne preveniamo la comparsa.
La soluzione migliore per la prevenzione (e per trattarne i primi accenni) è l’idratazione della pelle soprattutto se viene fatta con l’olio di mandorle dolci da preferire puro per le sue ottime proprietà elasticizzanti oppure accompagnato da altri oli che ne aiutano la penetrazione come l’olio di sesamo o l’olio di oliva, ricchissimi di proprietà benefiche.
Altri oli che si possono utilizzare sono l’olio di argan, l’olio di girasole, l’olio di prugnolo e l’olio di rosa mosqueta oltre al burro di karitè e alla bava di lumaca.
Tra le sostanze funzionali elasticizzanti sono utilissime anche la vitamina C (acido ascorbico) e la vitamina E (tocoferolo) che sono potenti antiossidanti che agiscono per stimolare le cellule dermiche nella formazione del collagene e dell’elastina mentre la centella asiatica, il melograno e il rusco oltre ad avere proprietà rigeneranti, si occupano della stimolazione del microcircolo cutaneo.
Per aumentarne l’effetto benefico, vi consiglio di applicare le creme o gli oli almeno una volta al giorno sulle zone interessate facendo penetrare i prodotti con dei massaggi prolungati, meglio sulla pelle umida dopo un bagno o una doccia per poter approfittare dei pori dilatati.
Invece per trattare le smagliature rubre, potrete affidarvi sia ad un centro estetico sia ad un centro medico; l’estetista vi potrà proporre esfoliazioni chimiche con acido glicolico (agisce esfoliando le cellule superficiali dello strato corneo e richiamando acqua ai tessuti per renderli più compatti) oltre a sedute di alta frequenza o radiofrequenza in grado di creare iperemia e conseguente ossigenazione dei tessuti mentre il medico potrà effettuare peeling chimici più potenti o microdermoabrasione.
Altri metodi utilizzabili sono la laser terapia coadiuvata talvolta dalla carbossiterapia (somministrazione di anidride carbonica con azione sull’ossigenazione dei tessuti), la biodermogenesi (trattamento che unisce più metodiche) e il needling/dermaroller, un trattamento che prevede l’inserimento nella cute di piccoli e sottili aghi che, creando delle micro-lacerazioni del tessuto, la aiutano a rigenerarsi: tutti trattamenti che smuovono i fibroblasti ovvero le cellule del derma, e li spingono a produrre nuove fibre di collagene ed elastina.
Questi ultimi trattamenti oltre a trattare le smagliature rubre possono anche attenuare quelle bianche che, lo ripeto, non scompariranno mai del tutto!
Quindi ciò che vi consiglio è di occuparvi della prevenzione e di farlo soprattutto se avete la tendenza ad avere sbalzi di peso o se siete in gravidanza oppure se avete in casa degli adolescenti in fase di crescita, aiutate anche loro a prevenirle soprattutto se sono ragazzine, le più soggette.
Per chi invece è come me e ci convive, ricordiamoci che non siamo sole e che di certo non saranno queste piccole imperfezioni a renderci meno stupende di quello che siamo!
E per concludere, questa volta condivido con voi una frase tratta dal web ma di cui ignoro l’autore:
“Le smagliature simulano i raggi del sole che si riflettono in acqua, mi piace pensare che ogni donna abbia un po’ di mare nel proprio corpo”… ed io, che ne ho un oceano ormai cicatrizzate, le ho accettate e me ne infischio!