La maggior parte delle informazioni riguardanti le diete ed il controllo del regime alimentare riguarda, naturalmente, ciò che si deve mangiare e quello che è bene evitare. Dà rilievo al contenuto calorico dei cibi, alla percentuale ed al tipo d grassi, alle dimensioni delle porzioni ed agli abbinamenti, all’equilibrio tra introito e consumo energetico. Tutte variabili fondamentali. Ma seguire una dieta imposta, per moltissime persone è difficile. Perché? Perché faticano a costruire un buon controllo del loro comportamento alimentare. Per avere il quale non basta soltanto sapere “che cosa mangiare”: è importante imparare anche “come mangiare”.
Eh sì: a quante è successo di riuscire a perdere peso, di seguire scrupolosamente gli schemi della nutrizionista per qualche tempo per accorgersi però che dovevano esercitare una volontà pazzesca, avvertendo un senso forte di rinuncia, sentendo ansia e tensione ad ogni pasto, vivendo male quel momento. Molte cercano di distrarsi, di accorciare i tempi mangiando velocemente, credendo che rimanere in piedi o ingerire le pietanze pensando ad altro, fosse il modo per “distrarre l’attenzione dal cibo” e per far diminuire la voglia, per perdere peso più facilmente. Ma non c’è niente di più sbagliato.
Sono proprio l’abitudine a cibarsi distrattamente, il non essere presenti a quanto e cosa si sta facendo, l’avere costantemente il pilota automatico ed essere “dissociati” (ovvero avere il pensiero e l’attenzione ad altro rispetto a quanto si sta concretamente facendo nel “qui ed ora”) ad essere fattori determinanti nell’aumento di peso, nell’incorrere nelle abbuffate, nel perdere il controllo di quanto si sta mangiando. Non essere presenti e consapevoli di cosa stiamo facendo ci allontana dalla saggezza del corpo. Ci impedisce l’uso della nostra naturale capacità di autocontrollo. Che, purtroppo, la cultura attuale appanna e spegne. Ma che possiamo imparare a sviluppare.
Imparare a mangiare in consapevolezza è una soluzione molto pratica ed efficace per cambiare abitudini dannose legate all’alimentazione. Perché sono poi quelle che ci fregano, facendoci riprendere peso!
Mangiare male significa mangiare in fretta, in uno stato di “disconnessione” da quello che stiamo facendo, mentre pensiamo con ansia a qualcos’altro, divorando velocemente tutto quello che sta nel piatto e magari tutto quello che rimane a portata di forchetta o di mano, in affanno e con tutta la muscolatura contratta. Magari siamo anche arrabbiate, o concitate, affannate perché sempre in ritardo. Finiamo per mangiare in modo meccanico, molto di più del necessario, inghiottendo senza masticare: digeriremo male, ci sentiremo gonfie ed appesantite, ci renderemo conto troppo tardi di non sapere cosa abbiamo letteralmente divorato, ci sentiremo in colpa, comunque di cattivo umore.
Convinte della bontà dell’idea molto moderna del “multitasking”, crediamo che mangiare mentre si lavora al pc, si scorrono le notizie sugli schermi dei dispositivi elettronici, si parla al cellulare, si guida o si ascolta la tv siano tutti modi per “ottimizzare” il nostro tempo, essere più performanti ed organizzate. In realtà sono tutti comportamenti estremamente dannosi per mente e corpo, che ci allenano a perdere il contatto con il presente, ci distaccano dalla consapevolezza di ciò che ci sta concretamente accadendo. Stare nel presente è per le nostre generazioni sempre più difficile, ma non è una pratica mistica e nemmeno è un atteggiamento difficile o complicato da apprendere.
La Mindful Eating è un insieme di indicazioni sul modo più salutare di nutrirsi, coltivando attenzione e consapevolezza al gesto di alimentarsi, per sfruttare la capacità del nostro corpo-mente di autoregolarsi al meglio e di costruire uno stato di armonia ed equilibrio emotivo, allontanando l’ansia, principale protagonista dello stato di “sconnessione” che ci porta ad abbuffarci.
La Mindful Eating è un approccio psicoterapeutico seguito da Lotus Flower PCOS che insegna a scegliere, preparare e consumare con consapevolezza ciò che mangiamo. Con l’obiettivo di aiutarti a sintonizzarti con la saggezza del tuo corpo, a sentire soddisfazione e sazietà al termine di ogni pasto, a riconoscere i modelli e le abitudini sbagliate nel tuo comportamento alimentare. E, soprattutto, a scoprire di cosa sei veramente affamata. Allenarsi alla consapevolezza del “qui ed ora” insegna insomma un rapporto più sano ed autentico col cibo. Ricordando che per la Medicina Tradizionale Cinese i nostri cibi sono ben 3: il respiro, gli alimenti e le emozioni. Vuoi essere in forma ed in salute? Cura al massimo i tre cibi.
Ecco alcune indicazioni pratiche del metodo:
- impara a scegliere e cucinare di persona e ogni giorno cibi sani, freschi e nutrienti
- cucina in un ambiente sereno e tranquillo, allontanando fonti di rumore e di irritazione
- prepara con cura la tavola dove ti siederai: allestisci sempre con armonia ed ordine e disponi stoviglie ed accessori con gusto ed allegria. Non mangiare mai in piedi o negli spostamenti
- spegni tv, radio, cellulari e ogni dispositivo elettronico
- disponi con eleganza le tue pietanze nei piatti: non mangiare mai direttamente dai contenitori e dalle pentole. A tavola metti solo il piatto già riempito di quello che hai scelto per il pasto, con la quantità di cibo necessaria
- mangia lentamente, assaporando il cibo e ascoltando i segnali del corpo che ci indicano quando smettere di mangiare
- mastica lentamente e molte volte
Non accostarti mai al momento del pasto in condizioni emotive negative: se sei spaventata, arrabbiata, delusa o in ansia, cerca di ritagliarti almeno dieci minuti di “decompressione”. Anche una scappata alla toilette può garantiti alcuni momenti di tregua, per fermarti, calmarti, ritrovare tranquillità. Prendere l’abitudine di imporsi almeno cinque minuti per stare seduta semplicemente a respirare profondamente è un aiuto formidabile al controllo del peso ed alla corretta alimentazione.
Le pratiche di consapevolezza si possono imparare. Richiedono uno sforzo ma ti insegnano a nutrirti rispettando il tuo corpo e la tua mente, a fare di ogni tuo pasto una festa. Farai pace con il cibo e col tuo corpo. Ti sentirai più calma, concentrata, energica. Insomma: pensa a come mangi e rendi ogni tuo pasto confortevole, che sia davvero la tua osasi di pace, il tuo rifugio di salute.