Il nostro stile di vita è cambiato negli anni, rispetto a due generazioni fa le nostre attività sono mutate radicalmente sia in termini di scolarità e occupazione che in termini di scambio sociale e routine familiare. Tutti questi cambiamenti hanno inciso in modo massiccio sulle nostre abitudini, comprese quelle alimentari, che sono il frutto di questi cambiamenti.
I ritmi frenetici, e quindi il poco tempo a disposizione ci impone spesso di fare la spesa di corsa ed in modo inconsapevole e approssimativo. Spesso non riusciamo a dedicare il giusto tempo a questa importante operazione con il risultato di riempire il carrello del supermercato con quello che capita ignorando provenienza dei prodotti, scadenze e qualità.
“Noi siamo quello che mangiamo” asseriva il filosofo Feuerbach e aveva ragione. Il cibo infatti, non influenza solo il fisico ma anche la coscienza, il modo di pensare e di rapportarsi con gli altri.
Oggi, quindi, diventa ancora più importante adottare uno stile di vita sano e un’alimentazione consapevole. A cominciare proprio dalla spesa.
Il primo consiglio è quello di consumare più cibi freschi, ma come fare per orientarsi negli acquisti? Quali sono i criteri per riconoscere la freschezza negli ingredienti?
Per prima cosa bisogna consumare prodotti di stagione. Come già spiegato nell’articolo dedicato, alimentarsi seguendo la stagionalità è il primo passo verso un’alimentazione corretta e di qualità. Questo vale soprattutto per frutta e verdura e per il pesce (non tutti sanno che anche il mercato ittico segue una stagionalità).
Un’ altra indicazione importante è quella di individuare i fornitori giusti. Questa operazione, che richiede un po’ di pazienza, vi permetterà di non sbagliare più la vostra spesa e di creare un rapporto umano e di fidelizzazione con chi può consigliarvi in modo professionale proponendovi sempre ingredienti freschi e genuini.
Ed ecco che dovrete evitare, per quanto possibile, di fare la spesa al supermercato, almeno per i prodotti freschi, preferendo invece i piccoli produttori, i mercatini biologici a km 0 e le botteghe specializzate. E’ vero che questo porterà ad un lieve aumento del budget mensile dedicato alla spesa ma ne varrà la pena, ne guadagnerete in salute e qualità della vita.
Un criterio per scegliere i fornitori, soprattutto al mercato, è quello di seguire la folla, i banchi con più affluenza di solito hanno il miglior rapporto qualità-prezzo e hanno più ricambio che, di conseguenza, corrisponde ad una maggiore freschezza dei prodotti. Ovviamente documentatevi sempre sulla provenienza della merce, a volte conviene spendere un po’ di più dal contadino a fianco che ha le mele non perfette ma biologiche e gustose e magari vende anche le uova delle sue galline!
Lo stesso vale per il macellaio, se abitate in città e non potete visitare ed acquistare nelle aziende agricole biologiche locali, documentatevi sull’alimentazione dei capi e sulla loro provenienza, io ho fatto un piccolo sondaggio tra i veterinari della mia zona ed ho individuato il macellaio con la carne migliore e, non a caso, devo fare sempre la coda per la spesa!
Questo criterio si applica anche al pesce, ai latticini e a tutti i prodotti freschi. Sicuramente state pensando che in questo modo dovrete dedicare un sacco di tempo a fare la spesa, ma vi garantisco che ne sarete felici e poi si tratta solo di prenderci l’abitudine e di incastrare la spesa in mezzo agli impegni settimanali. Se riuscirete ad individuare i fornitori giusti sarà tutto più semplice e potrete anche delegare l’operazione spesa a mariti e figli con la certezza di non sbagliare.
Se invece non vi è proprio possibile e dovete forzatamente ricorrere al supermercato allora vi serve qualche regola per scegliere bene:
Per frutta e verdura vale la stagionalità ma dovrete fare anche attenzione alla provenienza dei prodotti che spesso vengono importati da paesi in cui l’uso di pesticidi e anticrittogamici è ancora largamente permesso e tollerato.
Stessa cosa per quanto riguarda la carne, è importante la provenienza (meglio acquistare carni locali) ma anche la data di confezionamento e le caratteristiche organolettiche, la carne infatti deve avere un bel colore brillante e non deve avere un odore sgradevole.
Per il pesce i criteri sono simili, lucentezza della livrea, branchie di un bel rosso vivo e nessun odore sgradevole. Evitate, se possibile, i pesci allevati, con pochi euro in più gusterete un’orata o un branzino davvero saporiti. Non acquistate mai il pesce al supermercato la domenica o il lunedì, non troverete nulla di davvero fresco!
Come avrete appreso, le indicazioni per consumare la freschezza non sono molte ma è importante farle proprie per potersi orientare in un mercato in cui l’offerta è davvero ampia e variegata. Mangiare in modo corretto richiede tempo e organizzazione, solo se ne capite davvero l’importanza riuscirete a cambiare radicalmente le vostre abitudini. Ricordatevi sempre che al primo posto ci siete voi e la vostra salute.