Ovaio Policistico – Quando il problema non è il peso

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Siamo (parlo al plurale) convinti che la PCOS sia sempre e solo correlata all’eccesso di peso. Crediamo (e parlo a nome mio ma anche dei miei colleghi e dei medici specialisti) che la Sindrome dell’ovaio policistico sia generata e mantenuta dall’eccesso di tessuto adiposo ma non è sempre così. È vero: le donne con la PCOS in sovrappeso o obesità sono la maggior parte ma, in questo articolo voglio parlare di te che non hai alcun problema di peso, eppure hai la PCOS.

Gli studi epidemiologici internazionali mostrano che circa il 20-40% delle donne con la PCOS sono magre o sottopeso: un bel numero!Alle donne PCOS definite “in forma”, dal punto estetico e di rapporto peso/altezza, non manca nulla dei sintomi della sindrome: si può riscontrare insulino-resistenza e instabilità glicemica, irregolarità mestruali, acne, caduta dei capelli, sintomi depressivi e ansiosi esattamente come le donne in sovrappeso. Ma le donne magre o normopeso spesso fanno un percorso più lungo della altre prima di arrivare alla diagnosi e quindi ad una terapia. Non è così?

Se stai leggendo questo articolo forse appartieni alla categoria delle donne PCOS “leggere”, che hanno faticato moltissimo per arrivare a capire costa stesse accadendo al proprio corpo.Forse sei stata trattata con superficialità uscendo dal dermatologo con la cremina per l’acne o la lozione per la caduta dei capelli o dal ginecologo con la pillola estroprogestinica e con il solito consiglio “tolga gli zuccheri e faccia movimento”.

Non sono consigli sbagliati, anzi, sono sacrosante verità ma facciamo un ragionamento più esteso.

Per prima cosa concentriamoci sulla eccessiva magrezza: cosa comporta al di là della PCOS? Può essere che sei fatta così (e magari lo sono anche i tuoi familiari) o può essere indotta da una alimentazione troppo rigida (una dieta drastica) o dal troppo sport, ma il risultato è che sia il tuo peso che la tua massa grassa possono essere eccessivamente scarsi per sostenere un ciclo mestruale regolare e fisiologico.

Ma se è vero che in questo caso il tessuto adiposo è troppo scarso, il 70% delle donne con PCOS magre, hanno una localizzazione ben chiara del tessuto adiposo: il classico rotolino che fornisce alla pancia un aspetto rilassato e che disturba una donna magra quando chiude i jeans.

Noi donne abbiamo necessità di una quota minima di tessuto adiposo costituzionale, fatto di tessuto adiposo primario e di deposito (per fare un numero è circa il 16-17% del peso totale di una donna) che garantisce il buon funzionamento del nostro equilibrio ormonale. Sotto questa quota, non tutte la donne ma la maggior parte, entrano in amenorrea come se lo stop del ciclo fosse una protezione all’eccessivo indebolimento fisico o ancora, secondo una ipotesi che prende in considerazione la nostra natura di diventare madri, alla scarsità di energie per affrontare una gravidanza.

Considera che il rapporto massa magra/massa grassa svolge un ruolo importantissimo nella funzione mestruale perchè il tessuto adiposo è responsabile della trasformazione degli androgeni in estrogeni a livello periferico. Capisci perchè quando scompare il ciclo, per eccessiva perdita di peso, iniziano o non migliorano i sintomi dell’androgenismo (acne, peli in eccesso, caduta dei capelli) e il ciclo ti fa impazzire.

Quando il ciclo si ferma qualunque sia il motivo, si ferma tutta la produzione ormonale femminile, e nello specifico si va incontro ad una alterata secrezione di LH (ormone luteinizzante) dal parte dell’ipofisi. Come sai quando l’LH è in eccesso, l’ovulazione è inibita o è di cattiva qualità.

Anche quando fai troppa attività fisica o attività fisica troppo intensa possono verificarsi dei problemi.In questo caso il tuo corpo si trova a produrre cortisolo in eccesso (l’ormone dello stress cronico) e di altri ormoni capaci di alterare l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Questo non vuol dire che devi smettere di fare attività fisica ma occorre curare la tua alimentazione in modo che sia adeguata a quanto consumi (e prendere in considerazione di rallentare i ritmi se puoi farlo).

Ecco i miei consigli:

  • se sei magra ed il ciclo non arriva, sottoponiti ad una attenta valutazione della tua composizione corporea.Rivolgiti al tuo medico dello sport, al tuo nutrizionista o al tuo dietologo di fiducia. In generale una massa grassa del 18-20% è sufficiente per avere un ciclo regolare e forme corporee in ordine.
  • Continua a fare attività fisica ma stai attenta a non esagerare.Fatti sempre seguire da chi ha i titoli per farlo (laurea in scienze motorie, non solo brevi corsi da personal trainer) e fatti consigliere sul recupero adeguato e su esercizi per ridurre lo stress, come pilates o yoga.
  • Parla con il tuo ginecologo: potrà aiutare la tua situazione con attenzione ed eventualmente consigliarti una trattamento farmacologico ormonale atto a sbloccare la situazione.

Ma non dimenticare che qui l’alimentazione è molto importante. Non tradurre l’informazione di “togliere gli zuccheri” con un “mangiare poco” perchè perderesti ulteriore peso.

Il nutrizionista o dietologo a cui ti affiderai ti darà ogni informazione sulla dieta per te, studiata per la tua struttura fisica e sulle tue necessità.

Nel frattempo:

  • Non eccedere nella quantità di fibra, perchè è sempre vero che sia utile e faccia bene, ma se devi recuperare il peso occorre che non si opponga all’assorbimento dei nutrienti.
  • Alterna la pasta/cereali integrali a fonti non integrali ma cucinai al dente:non altereranno troppo la tua glicemia.
  • Abbassa l’indice glicemico del pasto unendo sempre carboidrati, proteine, fibra e grassi.
  • Evita comunque zuccheri veloci, bevande zuccherate, eccesso di latte e latticini, ecc.: questi non fanno bene neanche a te, anche se vuoi recuperare il peso.
  • Non controllare eccessivamente le porzioni di primi e secondi piatti: possono anche essere generose ma vanno bilanciate da un professionista.
  • Se desideri un dolcino,mangialo sempre a fine di un pasto: terrai la glicemia sotto controllo.

Già, ma quali grassi? Usa serenamente (senza contare ma con relativa libertà) l’olio extravergine di oliva, oli vegetali e frutta secca.Sono grassi buoni che combattono l’insulino-resistenza e abbattono l’infiammazione generale. Evitare sempre grassi saturi da carni grasse, margarine e burri, grassi industriali che trovi negli snack e nei piatti pronti.

Prenditi cura anche della tua emotività. Ti sei mai chiesta sei serena e se il tuo peso non rifletta alcune tensioni interne?

Autore: Stefania Cattaneo

Sono Stefania Cattaneo e sono una biologa nutrizionista, appassionata di fotografia e di nutrizione applicata alle donne. Lavoro online, per arrivare a tutte le donne, in Italia e nel mondo, che soffrono di PCOS nelle sue varie forme di presentazione. In questo blog, farò del mio meglio per aumentare le tue conoscenze sulla PCOS, una condizione medica, difficile, complicata, delicata ma con la quale si può imparare a convivere. Iscritta all'Ordine Nazionale dei Biologici con numero d'iscrizione: AA_067629.