PCOS e cortisolo: cosa devi sapere per vivere meglio

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Partiamo da qui: il 50% delle donne con PCOS hanno livelli di cortisolo libero più alti e proteine leganti il cortisolo più basse, così da renderlo libero e capace di agire sul nostro corpo. Perché e come impatta sulla PCOS?

Cos’è il cortisolo?

Il cortisolo è un ormone steroideo, prodotto dalle ghiandole surrenali e poi rilasciato in circolo, in risposta a vari stimoli fra cui lo stress. E le donne con la PCOS hanno livelli di cortisolo più alti di chi non ha la PCOS, come risultato di una iper-reattività delle ghiandole surrenali.

Se poi si vive una condizione di stress, allora le ghiandole surrenali saranno “incoraggiate” a produrre molto più cortisolo del normale.

Quasi tutte le cellule contengono recettori per il cortisolo, che può quindi svolgere numerose azioni diverse (positive e negative) a seconda del tipo di cellule su cui agisce. Questi effetti includono il controllo dei livelli di zucchero nel sangue e quindi la regolazione del metabolismo, l’azione antinfiammatoria, l’influenza sulla formazione della memoria, il controllo dell’equilibrio idrico e salino, l’influenza sulla pressione sanguigna e lo sviluppo del feto in gravidanza.

Accade questo quando l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) è troppo attivato, e questo si verifica non solo nella PCOS ma anche in altre condizioni cliniche come la depressione e altri disordini psichici, i disturbi del comportamento alimentare, il diabete mellito, l’obesità, l’alcolismo, la sindrome delle apnee ostruttive notturne e lavoro a turni notturni. Solitamente questo ipercortisolismo è di lieve entità ed è reversibile quando la situazione interna e clinica cambia.

Tratto da you and your hormone

Nella PCOS possono essere presenti diversi fattori che sono la causa di questa iper stimolazione e che, nello stesso, tempo la alimentano.

Come capire se hai un eccesso di cortisolo?

Il cortisolo controlla tutte le cellule del nostro organismo, quindi quando qualcosa non funziona e i suoi livelli sono alti, gli effetti possono riguardare molti aspetti della nostra vita.

Questi sono i segni di un cortisolo alto da troppo tempo:

  • peso che aumenta e si localizza nel torace e nell’addome mentre braccia e gambe si fanno più snelle
  • viso che si arrotonda, si “gonfia”
  • acne e pelle arrossata e infiammata sul viso
  • pressione sanguigna che tende ad essere più alta del normale
  • qualche livido in più “appena tocco da qualche parte mi viene un livido!”
  • debolezza muscolare, stanchezza
  • sbalzi d’umore, che si manifestano con ansia, depressione o irritabilità, difficoltà di concentrazione, mal di testa
  • mancanza di desiderio sessuale
  • mestruazioni possono diventare irregolari, meno frequenti o interrompersi del tutto (amenorrea)

Cosa provoca un aumento del cortisolo?

Lo stress innesca una combinazione di segnali all’interno dell’organismo, provenienti sia dagli ormoni che dal sistema nervoso. Questi segnali inducono le ghiandole surrenali a rilasciare ormoni, tra cui l’adrenalina e il cortisolo.

Il risultato, soprattutto quando lo stress è improvviso, acuto, si produce più adrenalina e come conseguenza si ha un aumento della frequenza cardiaca e dell’energia come parte della risposta “combatti o fuggi”. È il modo in cui il corpo si prepara ad affrontare situazioni potenzialmente pericolose o dannose.

Il cortisolo, che interviene quando lo stress è di lunga durata, aiuta anche a limitare le funzioni non essenziali in una situazione di lotta o fuga. Una volta passata la minaccia se tutto è normale, gli ormoni tornano ai loro livelli abituali e le funzioni corporee tornano ai livelli tipici.

Ma quando si è costantemente sotto stress, questa risposta non si spegne e comincia a modificare il funzionamento dell’intero organismo e può influire negativamente su quasi tutti i processi dell’organismo, peggiorando anche i sintomi della PCOS.

Cosa succede se hai il cortisolo alto e la PCOS?

Prima di tutto: gli studi hanno valutato che è molto più frequente che i livelli di cortisolo siano più alti nelle donne con PCOS magre, e che la presenza di cortisolo alto dipende dal proprio tipo di temperamento e personalità. Alcune donne sono più inclini a subire gli effetti dello stress, altre meno.

Attenzione: non è detto che il cortisolo sia patologicamente alto, ma agli esami del sangue può essere nei limiti della normalità, ma avere una curva di produzione nella giornata anomala e non abbassarsi quando dovrebbe.

Cosa puoi sperimentare se hai il cortisolo alto?

  • Amenorrea ipotalamica, da deficit di progesterone e troppo stress. Quando lo stress è prolungato la via di produzione del cortisolo sequestra substrati alla produzione di altri ormoni come i suoi precursori (pregnenolone e progesterone) ma anche quelli prodotti dalle vie collaterali, come gli estrogeni. Sappiamo infatti che nella PCOS i livelli di progesterone tendono ad essere bassi, rendendo il ciclo non regolare e l’ovulazione non databile a posteriori. Questa condizione è spesso sperimentata dalle donne con PCOS quando sono molto stressate, in caso di perdita di peso repentina, esercizio fisico ad alta intensità, soprattutto nelle donne PCOS magre) o quando si interrompe la pillola estroprogestinica.
  • Carenza di ormoni tiroidei attivi. Quando i livelli di cortisolo sono alti, si riduce la conversione del T4 in T3 che è la forma attiva degli ormoni tiroidei, oltre a rendere le cellule meno sensibili all’effetto degli ormoni tiroidei. Questo disregolazione a valle della ghiandola è molto comune alla donne con PCOS.
  • Peggioramento dell’iperandrogenismo. 
  • I livelli di infiammazione di alzano.
  • Fatica. Il cortisolo viene prodotto con un ritmo circadiano in cui abbiamo un picco al mattino presto, che di dà l’energia per alzarci dal letto, ci aiuta nella giornata con le nostre attività e si riduce la sera per consentirci un riposo notturno adeguato. Ogni tipo di stress (stress emotivo, ipoglicemia, stress fisico, ecc.) porta ad un aumento dei livelli di cortisolo. Quando questo stress è troppo prolungato, l’organismo “esaurisce” la sua capacità di produrre cortisolo sulla base di richieste per noi esagerate. Il cortisolo si abbassa e si sperimentano sintomi come depressione, voglia di sale e alimenti salati, calo di energia nel pomeriggio che migliora la sera, sensazione di confusione, calo della libido, ipoglicemia e pressione bassa.
  • Insulino-resistenza. L’80% delle donne con PCOS soffrono di insulino-resistenza e a rendere le cose più complicate, l’aumento di cortisolo alza i livelli di zuccheri nel sangue rendendo più facile lo stoccaggio dell’energia sotto forma di grasso addominale.
  • Ipoglicemia reattiva. Si presenta più facilmente nelle donne PCOS magre, legate ad una percezione di stress che induce una produzione maggiore di cortisolo.
  • Ansia e depressione. Si ha una iperattività del sistema limbico, la zona del nostro cervello che percepisce le emozioni e lo stress, che da segnali all’ipotalamo di produrre più CRH, quindi più ACTH e, infine, più cortisolo. Le donne con PCOS vivono una condizione di stress maggiore di altre, legate alla diagnosi così come ciò che si sperimenta ogni giorno rispetto ai cambiamenti che il corpo subisce: irsutismo, acne, forme corporee che cambiano, ciclo mestruale che è imprevedibile e tutte le conseguenze che ne derivano.
  • Disturbi del comportamento alimentare. Le donne con PCOS sono più inclini a sviluppare un atteggiamento alimentare meritevole di attenzione. L’ipercortisolemia rappresenta un meccanismo adattativo allo stress digiuno-indotto o anche la risposta agli stimoli che fisiologicamente derivano dall’ingestione di pasti eccessivi. Inoltre, l’iperattivazione dell’asse HPA, anche dopo remissione, tende a mantenersi nel tempo, tanto che è frequente il riscontro una distribuzione addominale di volumi corporei nelle pazienti con anoressia nervosa in remissione.

Come abbassare il cortisolo?

Anche qui, non ci sono ricette o farmaci magici che possano gestire la tua percezione emotiva dello stress, ma se ti senti sopraffatta dalla vita che gira intorno a te, chiedi aiuto. Nulla è più importante che riconosce un problema ed occuparsene, affidandosi ai professionisti giusti.

Come puoi intervenire concretamente per gestire lo stress? Innanzitutto trovando la quadra per te. Non impegnarti in mille attività anti-stress. Ne basta una: quella che funziona per te. Nessuno può scegliere al posto tuo, prova e impara a conosce e ad ascoltare il tuo corpo.

  • Dormire bene. Sì, quando sei stanca e stressata occorre dormire e dare a questo una priorità specifica. Non solo perché così ridurrai il tuo cortisolo, ma perché interromperai una spirale negativa di stanchezza che si autoalimenta nei giorni successivi.
  • Meditazione, mindfulness e rilassamento.  Sono pratiche che aiutano a ritrovare il proprio centro, allontanando le tensioni esterne ed interne e concentrandosi sulla consapevolezza, sul momento, su se stesse. Con gentilezza, concentrandosi sul respiro e sulla percezione del proprio corpo e sul rispetto di sé stesse.
  • Yoga. Se è vero che l’esercizio fisico aiuta, spesso genera stress e si ottiene l’effetto opposto. Quando sei troppo attiva e percepisci un esaurimento psicofisico, pensa alla pratica dello yoga. L’effetto dello yoga sulla PCOS è stato molto studiato e, se praticato regolarmente, ha dimostrato un’incredibile capacità di migliorare i sintomi della PCOS. In particolare, i risultati hanno dimostrato che riduce l’ansia e migliora la frequenza mestruale, i livelli di testosterone, il rapporto LH:FSH, il metabolismo, l’irsutismo, i livelli di colesterolo e la resistenza all’insulina. Il nostro videocorso gratuito è qui.
  • Controlla il tuo modo di mangiare. Sappiamo che lo zucchero, i grassi trans, i carboidrati raffinati come il pane e la pasta bianchi la troppa caffeina e l’alcol aumentano i livelli di cortisolo. Non sentirti sopraffatta da una dieta troppo difficile ma rendi il tuo modo di mangiare semplice, facile e buono. Fai un passo alla volta.

I rimedi naturali per abbassare il cortisolo alto

Ci sono diversi modi per proteggere e garantire la salute alle tue ghiandole surrenali, partendo dallo stile di vita, la gestione dello stress emotivo e alcuni cambiamenti nella tua dieta. Con questo intendo, scegliere alimenti che possano evitare al tuo corpo, sbalzi glicemici, apportare troppo grassi industriali ed eccedere di alimenti stimolanti come la caffeina.

Dal punti di vista dei rimedi naturali, cosa dicono le ricerche?

  • Acidi grassi omega-3. Molte ricerche suggeriscono che un buon apporto di omega-3 sia dietetico che integrativo, possa migliorare la risposta allo stress da parte delle ghiandole surrenali così come migliorare il tono dell’umore, ridurre l’ansia e alleviare la depressione.
  • Magnesio. Ha un effetto calmante, anti-ansia e di aiuto al mal di testa dovuto allo stress. preso alla sera prima di coricarsi può favorire una buona qualità del sonno. Il dosaggio del magnesio è personalizzabile ed è compreso fra i 200 e i 600 mg al giorno. Un eccesso può dare disturbi gastrointestinali come dissenteria e mal di stomaco. In questo caso occorre ridurre il dosaggio.
  • Fosfatidilserina. È un componente di tutte le membrane cellulari e può aiutare a minimizzare l’effetto dello stress sulle ghiandole surrenali. La somministrazione dai 200 mg al giorno agli 800mg possono normalizzare l’ACTH e la secrezione di cortisolo, nello stress cronico, secondo due studi pubblicati.
  • Agnocasto. L’agnocasto potrebbe essere un buon alleato quando il livello di stress si traduce anche in un aumento della prolattina. Non è indicato nelle donne con PCOS che mostrano un alto livello di LH.
  • Melatonina. Per chi ha problemi nel ritmo sonno-veglia, la melatonina ha ristabilito i normali ritmi del sonno aiutando anche altri aspetti della gestione della PCOS.
  • Rhodiola rosea. È una pianta anti-stress, definita adaptogena ovvero capace di aiutare l’organismo a gestire gli effetti dello stress fisico e mentale. Diversi studi hanno suggerito che la sua azione possa trarre origine dalla riduzione del rilascio di CRH, il fattore che segnala all’ipofisi la necessità di rispondere allo stress. Il range di dosaggio va personalizzato ed è compreso fra i 50-600 mg al giorno di estratto secco.

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Autore: Stefania Cattaneo

Sono Stefania Cattaneo e sono una biologa nutrizionista, appassionata di fotografia e di nutrizione applicata alle donne. Lavoro online, per arrivare a tutte le donne, in Italia e nel mondo, che soffrono di PCOS nelle sue varie forme di presentazione. In questo blog, farò del mio meglio per aumentare le tue conoscenze sulla PCOS, una condizione medica, difficile, complicata, delicata ma con la quale si può imparare a convivere. Iscritta all'Ordine Nazionale dei Biologici con numero d'iscrizione: AA_067629.