Ogni volta che penso a togliere dei peli dal mio corpo mi viene in mente questo titolo perché dopo averli rimossi mi sento pulita, a posto e con addosso una bella sensazione di leggerezza e come la ragazza qua sotto dico ogni volta. Ahhh che bellezza!
I metodi di epilazione (rimozione del pelo compresa la radice) sono svariati e assicurano a lungo andare un indebolimento del pelo e della sua ricrescita soprattutto in zone come gambe e braccia….meno nell’inguine dove nonostante mille cerette molte volte continuano a crescere imperterriti nella stessa quantità!
Prima di sottoporvi all’epilazione, vi consiglio di effettuare sempre uno scrub (soprattutto su gambe e inguine) per agevolare la fuoriuscita dei peli sottopelle e ottenere un risultato migliore.
Iniziamo con la ceretta che è il metodo classico e può essere utilizzata su tutta la superficie corporea e su tutte le tipologie di pelle senza grandi controindicazioni se non quella di evitarne l’utilizzo su zone affette da vene varicose.
La temperatura raggiunge in media i 38°-40° gradi quindi non troppo elevata e va bene anche utilizzarla su teleangectasie che non siano troppo estese (la vostra estetista saprà valutare la vostra situazione).
Ne esistono di due tipologie: liposolubili i cui residui si rimuovono con oli o creme specifiche post depilazione e idrosolubili i cui residui si rimuovono con acqua.
Dall’estetista troverete le cerette liposolubili di diverse tipologie ma comunque generalmente a base di biossido di titanio o ossido di zinco che assicurano un’epilazione delicata. Chi ha una cultura biologica sappia che esistono anche cerette vegetali che non contengono paraffina.
Oltre alla ceretta tradizionale, mi piacerebbe parlarvi di quella brasiliana, in voga negli ultimi tempi.
Si tratta di una cera generalmente a base di cera d’api e resine vegetali che si presenta più spessa di quella tradizionale, viene stesa sulla cute con una spatola e viene strappata direttamente dall’estetista con le sue mani, senza l’utilizzo di strisce in tnt.
Rispetto a quella tradizionale ha il vantaggio di riuscire ad inglobare anche i peli più piccoli pur scaldandosi a temperature minori (di conseguenza si avrà una ricrescita più lenta) e soprattutto, ciò che secondo me fa davvero la differenza, è che in linea di massima non si percepisce trauma; il dolore dello strappo c’è ma è minore e dopo di esso la pelle non risulta stressata ma rimane morbida e setosa!
E’ consigliata pertanto per pelli sensibili, per chi soffre di follicolite post depilazione e per zone delicate come il viso, le ascelle, il bikini, la schiena e l’addome.
A casa invece si utilizzano solitamente le cerette idrosolubili che si scaldano a bagnomaria o le strisce depilatorie già pronte: sono pratiche da utilizzare ma non efficaci perché non raggiungono una temperatura tale da riuscire ad effettuare uno strappo efficace. Quindi le sconsiglio a chi ha molti peli di cui liberarsi!
Tra le cere idrosolubili vi è anche la ceretta araba, definita “Halawa” che significa dolcezza; è una ceretta ottenuta da un impasto di zucchero, limone e acqua (talvolta anche miele) che lascia la pelle morbida e vellutata; si applica sulla pelle direttamente con le mani formando una pallina di cera che viene poi stesa e strappata senza l’ausilio di strisce in tnt e anche questa è utile per combattere la follicolite.
E’ possibile prepararla e utilizzarla con metodo fai da te ma ho sentito di parecchi insuccessi! Poche riescono a trovare la giusta proporzione degli ingredienti e il metodo più appropriato di stesura.
Vi invito quindi a provarla effettuata da una professionista magari in una giornata di relax in un bel hammam!
Stessa cosa vale per il threading, una tecnica che prevede l’epilazione di piccole zone del viso con l’utilizzo di filo di cotone o seta che, una volta attorcigliato, estirpa il pelo alla radice. L’ho provato: è un metodo un po’ doloroso perché i peli vengono epilati uno alla volta molto rapidamente ma sono rimasta piacevolmente sorpresa dal risultato finale! Le mie sopracciglia erano molto pulite e ben definite!
Non dimentichiamoci del silk èpil che, a proposito di sofferenza, non ho mai sopportato ma per chi lo tollera è un buon modo di epilare in modo autonomo i peli delle gambe e per chi ci riesce anche di inguine e ascelle ed è comodo da trasportare in viaggio.
Tra l’altro, per sopportare meglio il dolore soprattutto durante la ceretta in zone sensibili (es. inguine e ascelle), vi consiglio di inspirare prima dello strappo e di espirare durante lo strappo e di accorciare con le forbicine i peli che risultano troppo lunghi, sentirete meno dolore!
E per concludere diamo spazio alle nostre amate pinzette! Comode, utili e evergreen! Non penso esistano donne che non ne abbiano una a portata di mano per sistemare le sopracciglia o per togliere quei peletti fastidiosi che ci crescono nelle zone più disparate come sul naso, attorno ai capezzoli o il peletto nero sul mento.
Come abbiamo visto non abbiamo che l’imbarazzo della scelta e… non è finita qui! Per ora vi saluto e vi auguro una buona epilazione!