Il pesce: fantastico dono del mare

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Non è un segreto che il pesce sia tra gli alimenti più consigliati dagli esperti di alimentazione per le tante qualità nutrizionali che possiede. Sempre presente nelle diete ipocaloriche, il pesce è ricco di proteine ad alto contenuto biologico e di grassi insaturi ad alta concentrazione di omega3, preziosi per il cuore e l’apparato circolatorio. La realtà è che mangiamo troppo poco pesce rispetto al nostro fabbisogno: dovremmo consumarlo almeno 3 o 4 volte la settimana cercando di variarne la tipologia e preferendo il pesce azzurro, ricco di nutrienti e anche più economico.

Oltre alle proprietà più note, come la significativa percentuale di fosforo di cui conosciamo l’effetto benefico sulla memoria, dobbiamo considerare che un consumo regolare di pesce protegge la vista e migliora la struttura della pelle preservando il collagene con il risultato di renderla più liscia e compatta. Il pesce è inoltre ricco di sali minerali, il fosforo ovviamente, ma anche il calcio e lo iodio e di vitamine, in particolare vitamina A, D ma anche vitamine del gruppo B.

Pesci, molluschi e crostacei sono costituiti per il 70/80% di acqua e per il 15/20% di proteine. Tra i pesci più magri possiamo citare il merluzzo, la sogliola, il nasello, la trota e l’orata con il 5% di grassi circa. Salmone, sgombro, aringhe e anguilla contengono invece più del 10% di grassi e sono da limitare anche se si tratta per la maggior parte di grassi “buoni” per cui possono essere comunque inclusi nella dieta.

Un discorso a parte va invece fatto per quanto riguarda i frutti di mare (molluschi, crostacei e conchigliacei): sono molto amati per le loro proprietà organolettiche ma il loro apporto proteico è più basso rispetto alla carne e al pesce, contengono sì vitamine e sali minerali ma va considerata la significativa concentrazione di colesterolo, per questo motivo vanno assolutamente limitati. Il consiglio è quello di scegliere pesce fresco di ottima qualità e non conservato, va comunque bene il pesce essiccato che non perde il valore biologico.

Attenzione anche al metodo di cottura che deve essere semplice e veloce: sì alla cottura al cartoccio in forno, al vapore e alla griglia, no alla bollitura e a zuppe troppo ricche che impoveriscono il pesce delle qualità nutrizionali.

Autore: Ambra Orazi

Mi chiamo Ambra, sono foodblogger, foodlover, foodwriter, mamma e moglie. Da circa cinque anni dedico le mie giornate alla redazione di articoli per riviste specializzate e aziende leader nel settore del food. La mia cucina ha preso una nuova direzione: amo lavorare a ricette deliziose ma anche sane. È una cucina senza fronzoli, che si concentra sul gusto dei singoli ingredienti nella loro purezza, nella loro essenza.